Da oggi ampie schiarite e bel tempo per tutta la settimana. temperature in forte aumento

Pioggia finita, per ora. Altri 20 millimetri di pioggia si sono aggiunti ieri al totale delle piogge accumulate da gennaio in un finale d’inverno astronomico raramente tanto piovoso. Nuove e intense nevicate hanno interessato anche le vicine montagne veronesi: al di sopra dei 1700 metri la nevicata è stata quasi eccezionale fino ad accumulare quasi mezzo metro di manto oltre quota 1800. Neve assolutamente benefica per i ghiacciai alpini, quindi per le riserve idriche in vista del semestre caldo. C’è ora una buona notizia: da domani la primavera accelera su tutti i fronti portando stabilità, sole e tepore diffuso nelle ore centrali del giorno. Un’area di alta pressione afro-mediterranea in formazione tra il Nordafrica e l’Europa occidentale garantirà tempo molto più stabile già da domani. Porterà un forte rialzo termico a tutte le quote aumentando sensibilmente il rischio di valanghe su tutto l’arco alpino. In pianura le temperature si porteranno già oggi attorno ai 14/15 gradi per raggiungere i 17/18 tra mercoledì e venerdì, valori di circa 2 o 3 gradi in più rispetto alle medie stagionali. Non sono di conseguenza in vista pericolosi raffreddamenti continentali, tali da generare gelate notturne deleterie per la fioritura delle piante da frutto. Anzi, a lungo termine potrebbero essere semmai le correnti calde nordafricane a tentare l’affondo verso nord, investendo l’Italia entro una decina di giorni. Una tendenza, questa, osservata spesso negli ultimi anni, molto più che in passato. Già oggi interverranno ampie schiarite, soprattutto nel pomeriggio, nel contesto di una giornata comunque variabile e Una certa nuvolosità, specie in mattinata. La giornata di domani aprirà invece un capitolo nuovo. Almeno fino a sabato l’alta pressione garantirà belle giornate di sole, solo a tratti interessate da velature nuvolose di passaggio, con molto tepore nelle ore centrali del giorno, soprattutto nella seconda metà della settimana. Ci avviciniamo per altro all’equinozio: il sole scalda molto di più anche motivi meramente astronomici. Dalle carte meteo emerge infine un po’ di incertezza per domenica prossima; non si tratterà in ogni caso di disturbi tali da produrre una giornata perturbata. In più l’alta pressione sembra tenere aprendo alla possibilità di tempo sostanzialmente buono e termicamente mite anche per la settimana successiva. Di positivo quest’anno c’è sicuramente la buona quantità di pioggia caduta. Dall’inizio di gennaio Mantova ha già ricevuto più di 230 millimetri d’acqua (fino a 300 nella zona del basso Garda) ovvero una quantità più quasi tripla rispetto alla media degli ultimi cinquant’anni. Andava decisamente peggio l’anno scorso, in un periodo alle prese con una siccità severa che si sarebbe risolto solo alla metà di aprile. Dalla fine di dicembre e fino alla metà di aprile erano caduti non più di 80 millimetri d’acqua. La primavera era stata inizialmente molto arida anche nel 2022, nel 2020 e nel 2019. Dal punto di vista pluviometrico, l’inverno astronomico sta per concludersi quindi in assoluta controtendenza.