Calcio a 5 Serie A – Milella guarda già al futuro: “Il Saviatesta tornerà grande”

MANTOVA Il Saviatesta ha alzato bandiera bianca con una giornata d’anticipo. Per la società biancorossa la retrocessione è stato un verdetto amarissimo, ma non distruttivo. C’è infatti la voglia di ripartire per programmare la prossima stagione, che dovrà essere quella del rilancio. Il Mantova giocherà nel campionato di A2 Elite, che si trova un gradino sotto alla massima serie, ma comunque molto competitivo. E in questo contesto il club virgiliano sarà di nuovo una delle teste di serie, la squadra da battere. Ne è convinto il tecnico Pino Milella, che ha sperato sino all’ultimo nella salvezza, ma non è riuscito a guidare la nave in acque sicure. «E’ stato un anno complicato – ha commentato il mister – la prima parte ha condizionato l’esito finale della nostra stagione, anche se nelle difficoltà abbiamo dato il massimo per raggiungere la salvezza. Sabato scorso, contro il Catania, avremmo avuto bisogno di un pizzico di fortuna in più».
A bocce ferme, la scelta di accettare il ripescaggio, l’estate scorsa, con la squadra impostata per l’A2, si è rivelata un azzardo. «Non è una questione di calcoli sbagliati – spiega Milella – sicuramente abbiamo dovuto rivedere i piani ma, per una questione di rispetto per gli impegni presi, non ce la siamo sentita di ridiscutere alcuni accordi già presi. La Serie A non perdona. Nel girone di ritorno siamo stati competitivi, ma all’andata avevamo perso troppo terreno». Con la grande reazione nella seconda parte di stagione è arrivato comunque un segnale importante da parte dei giocatori. «E’ sicuramente la nota positiva. Sabato scorso abbiamo ricevuto l’applauso di tutti, perchè abbiamo lottato fino alla fine. E quando si fa di tutto per vincere, bisogna tenere la testa alta. Sportivamente parlando – prosegue Milella – è dura da accettare una retrocessione, ma allo stesso tempo ci deve dare la forza per ripartire». La ripartenza del Saviatesta passerà dai giovani e dalla voglia di continuare a crescere. «Ripartiremo dalla maggiore esperienza acquisita quest’anno, dalla consapevolezza di essere in continua crescita, non solo sul fronte prima squadra, ma anche con il settore giovanile. Lasciamo la Serie A dimostrando di poterci stare e la voglia di tornarci. E’ questa la nostra ambizione».
I tempi non sono ancora maturi per pensare al mercato. «L’ossatura della squadra è ottima – conclude il coach pugliese – dovremo vedere come si evolverà il mercato. L’obiettivo è quello di tenere buona parte dei giocatori in rosa per non dover ricominciare ogni volta da zero. Vogliamo tornare ad essere protagonisti e riportare in alto il Mantova». Prima, però, c’è l’ultima partita da giocare, sabato sera a Treviso, il congedo dalla Serie A.