Calcio a 5 serie A2 – Saviatesta in Sicilia, sognando Salsomaggiore

Saviatesta

Mantova Il Saviatesta da ieri mattina è in Sicilia, a Regalbuto (provincia di Enna), dove oggi pomeriggio alle 16 affronterà il Sicurlube di mister Fabrizio Reali nel terzo turno dei play off per andare in serie A. Sfida tra romani in panchina. Da una parte appunto Reali e dall’altra il biancorosso Alessandro Bagalà. Dieci anni di differenza tra i due, entrambi alla prima stagione sulle rispettive panchine. «Ci conosciamo bene – spiega il coach del Saviatesta – è un tecnico navigato, abbiamo anche giocato contro e sarà un piacere rivederlo». Strette di mano prima e dopo la partita, ma durante i 40 minuti di gioco sarà battaglia vera e nessuno spazio per ricordare il passato. Il presente dice che Regalbuto e Mantova si giocano l’accesso alla finalissima di Salsomaggiore in programma domenica prossima, 5 giugno, contro la perdente dello spareggio promozione tra Città di Melilli e Pistoia (andata 3-5). «E’ lì che vogliamo arrivare – spiega Bagalà – è dall’agosto scorso che lavoriamo per questo. Sapevamo che non sarebbe stato un percorso semplice. Non siamo riusciti ad arrivarci nella maniera più semplice, ci proveremo dalla porta secondaria».
Il Saviatesta è rinato nelle prime due sfide dei play off contro Lecco e Fossano. Soprattutto la gara di sabato scorso contro i piemontesi ha dimostrato che questa squadra ha ancora tanta voglia. Sarà anche oggi gara secca e in caso di parità al 40’, si andrà ai supplementari e poi eventualmente ai calci di rigore. «Cercheremo d’interpretare questa gara come una finale. Ci sarà da soffrire, perchè troveremo un palazzetto caldissimo con tantissima gente. Per vincere servirà davvero una grande partita». Il Regalbuto ha un buon mix di giovani e giocatori esperti, è una delle sorprese di questa A2. «Abbiamo avuto modo di analizzare qualche partita – racconta Bagalà – è vero che segnano poco, ma hanno chiuso il girone D con la miglior difesa. Ci sarà da sudare». Anche oggi il mister dovrà gestire diversi giocatori che non sono al meglio. «Come nella gara contro il Fossano, non stiamo benissimo, ma non dev’essere un alibi. Titon e Battistoni non sono al top. Dovremo usare bene la testa e colpire nel momento giusto della partita. Servirà un ottimo approccio».
Tommaso Bellini