Governolo Le prime due giornate del girone di ritorno della Governolese sono terminate con una sconfitta in casa contro l’Albinogandino e con una vittoria a Ghedi. Ne parliamo con il direttore generale, Fausto Cominotti.
«La prima – dice il dirigente rossoblù – è stata una giornata particolare, figlia della gara di andata, terminata, come si ricorderà, 7-2 per i bergamaschi. Posso aggiungere che l’entità di quella sconfitta ha in qualche modo condizionato la nostra prima metà del girone di andata, tant’è vero che dopo cinque giornate avevamo altrettanti punti. La seconda gara l’abbiamo vinta: 1-0 a Ghedi, propiziata da un grossolano errore del portiere bresciano. Dal momento che la squadra riesce a creare sempre tre-quattro occasioni per andare in gol, ne deriva che, al momento, abbiamo un problema negli ultimi venti metri. Morale: personalmente vedo il bicchiere mezzo pieno, perché la squadra subisce poco e crea occasioni».
Che però non traduce sempre in soldoni…
«Più si sale di categoria, più il gol diventa difficile da fare. Non è un problema soltanto dei Pirati. Del resto ci vuol poco per capire che facciamo fatica, lo dice anche il numero delle reti che siamo riusciti a realizzare finora: sono 18, una cifra in media con le squadre della nostra classifica, come del resto lo sono le 22 incassate».
Credete ancora nei play off?
«Certamente. Siamo a sei punti dalla quinta posizione, ma siamo anche a sette punti dalla zona play out. E’ chiaro che il primo obiettivo è quello della permanenza in Eccellenza, il resto si vedrà tra un mesetto, perché soltanto allora potremo fare il punto della situazione. In ogni caso è un po’ presto per fare qualsiasi previsione perché alla fine del campionato mancano tredici gare con 39 punti in palio».
Intanto domani al “Vicini” arriverà la capolista.
«Il Brusaporto non ha soltanto 42 punti, soprattutto ha il miglior attacco del girone con 36 reti segnate e la miglior difesa con soltanto 7 incassate. Bastano questi due numeri per presentare la squadra che sarà domenica nostra ospite. Del resto il Brusaporto prova da tre-quattro anni ad andare in serie D: quest’anno potrebbe essere l’anno buono, anche perché ha trovato attaccanti e difensori di primissimo piano, quote comprese. Proveremo a sorprenderli nel catino del “Vicini”, campo piccoletto rispetto a quello molto grande dove giocano le gare casalinghe».
Mister Ciccio Graziani per l’occasione avrà tutta la rosa a disposizione.