Calcio Eccellenza – Ruffini: “Avanti Castellana! La vittoria nel derby è solo un punto di partenza”

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Castel Goffredo Il successo nel derby di Castiglione, secondo di fila dopo quello col Forza e Costanza, ha rilanciato le quotazioni della Castellana. «E’ stata una gara strana – ricorda capitan Marco Ruffini, ex di turno – mi era capitato una volta, quando giocavo proprio a Castiglione, contro il Renate: anche allora vennero espulsi tre giocatori, ma non fu una gara così esagerata come quella di domenica. Ci tenevamo a fare bene e abbiamo avuto un ottimo approccio alla partita. Li abbiamo imbrigliati, togliendo loro le linee di passaggio e questo ha portato subito al gol del vantaggio. Poi abbiamo avuto tante altre occasioni non concretizzate». «Il match è cambiato – prosegue Ruffini – con il presunto rigore non concesso a Valotti. L’incontro si è trasformato in un vero e proprio far west e si sono scaldati gli animi. Noi, però, siamo rimasti lucidi e tranquilli, trovando poi il definitivo gol del 2-0. Devo dire però che in undici contro nove abbiamo fatto male perché ci siamo mossi poco e rallentato molto il fraseggio. Forse ci ha spaventati la possibilità di subire il pareggio, ma per fortuna così non è stato».
Ora è tempo di voltare pagina. Domenica al Comunale arriva il Carpenedolo per un altro match delicatissimo. Che Ruffini, squalificato per un turno, vedrà dalla tribuna. «Anche se loro non sono in un buon momento – avverte Ruffini – rimangono comunque una squadra giovane e di gamba. Ci daranno del filo da torcere, ma so che i miei compagni non molleranno di un centimetro». I biancazzurri sembrano aver trovato la luce in fondo al tunnel. «Non ci spieghiamo i tre mesi senza vittorie – dice ancora il capitano – ci siamo sempre allenati bene, ma nel calcio serve anche la fortuna, che a noi è mancata. Dopo una partenza a razzo, inconsciamente potremmo aver abbassato la concentrazione. Oltre alla sfortuna, ci si sono messi anche infortuni e squalifiche. Ma, nonostante le cose non girassero, non abbiamo mai perso la speranza e ci siamo sempre allenati bene, remando tutti dalla stessa parte». «Se guardiamo la classifica – conclude Marco – ci viene rabbia perché vorremmo essere più su. L’importante ora è raggiungere la salvezza il prima possibile. Io qui sto bene e mi sento a casa. Ho trovato una società seria, che non ci fa mai mancare nulla. Essere capitano e indossare la fascia per me è motivo di orgoglio. Insieme ai compagni voglio fare crescere la Castellana e portarla dove merita».
Samuele Elisse