MANTOVA Anche le squadre del settore giovanile sono pronte a salpare le ancore. Nel week-end prenderanno il via tre campionati: domani la Primavera 4, col Mantova a San Benedetto Po contro il San Marino; domenica l’Under 17 e l’Under 15, entrambe a Cologno al Serio contro l’Albinoleffe. Ieri presentazione in viale Te, col responsabile del vivaio Marco Fioretto e gli allenatori delle tre squadre in questione: Gabriele Graziani (Primavera), Filippo Baiocchi (U17) e Riccardo Nizzola (U15).
«Innalzare il livello del settore giovanile: questo è l’obiettivo che ci poniamo – ha detto Fioretto – . Come riuscirci? Mettendo le basi a livello organizzativo, migliorando le strutture, potenziando gli staff e valorizzando l’area scouting. Per quanto riguarda il rapporto col territorio, non avremo più società affiliate per evitare vincoli troppo stretti, bensì “società amiche” con le quali creare comunque un rapporto di consulenza. È un terreno sul quale stiamo lavorando. Ovviamente, quando parlo di crescita, mi riferisco anche ai nostri calciatori, a partire dalla Primavera: raggiungere la categoria superiore sarebbe una grande occasione in primis per loro».
«L’emozione di lavorare per il Mantova è sempre tanta – ha spiegato Graziani – . Questo è il mio 16esimo anno qui. È la prima volta che guido la Primavera e questo mi stimola molto. Vorrei preparare i miei ragazzi a un’eventuale approdo in prima squadra. Mi piacerebbe che riuscissimo a lottare per i play off, non lo nascondo. Ma, quando si parla di vivaio, il risultato va di pari passo con la crescita dei ragazzi. I miei, in questo mese di lavoro, si sono dimostrati disponibili».
Per Baiocchi (ex Sudtirol, Sassuolo, Chievo, Brescia) è il secondo anno al Mantova: «Allenare nella mia città – afferma – è un orgoglio. Anch’io sostengo l’idea di un calcio formativo, che contempli anche lo sbaglio. Anzi: l’errore è una benedizione perchè ti consente di crescere». Parma, Chievo e un progetto in Spagna, infine, nel curriculum di Nizzola, anch’egli mantovano che per la prima volta lavora per l’Acm. Per lui un’ulteriore missione: «Rinforzare l’attaccamento alla società. Questo vorrei trasmettere ai miei ragazzi, ma vedo che siamo sulla buona strada: il bell’inizio della prima squadra li sta entusiasmando».