Calcio – Mantova, il momento no di Setti: dai debiti con l’azienda allo spettro della B col Verona

MANTOVA È un periodo difficile per Maurizio Setti. La retrocessione del Mantova è solo uno degli episodi negativi che andranno a incidere sulle scelte future, in ambito sportivo e professionale, dell’imprenditore carpigiano. È di questi giorni la notizia che l’azienda Antress Industry, di proprietà di Setti e attiva nel settore del fashion col marchio Manila Grace, ha subìto perdite per quasi 12 milioni di euro. Il Tribunale di Modena ha nominato un commissario dell’azienda che è stata ammessa al concordato preventivo. Per facilitare il concordato, Setti si è dimesso dal consiglio d’amministrazione di cui era presidente e amministratore delegato.
E poi c’è il Verona. Mentre proseguono nel riserbo più assoluto le trattative per la cessione del club (di cui vi abbiamo dato conto sulla Voce di lunedì) a un fondo qatariota, c’è lo spettro della retrocessione in Serie B da scacciare. Attualmente l’Hellas divide il terzultimo posto con lo Spezia e quindi si andrebbe allo spareggio. Domenica ultima giornata di campionato: i liguri affronteranno all’Olimpico la Roma, mentre il Verona sarà a San Siro contro un Milan già sicuro della qualificazione in Champions. Staremo a vedere.
Per quanto riguarda la situazione col Mantova, la strada è tracciata: Setti cederà le sue quote a Filippo Piccoli. C’è un’intesa di massima, ma manca l’accordo sulla parte economica, che dipenderà in buona parte dalla categoria che disputerà il Mantova il prossimo anno.