Calcio Promozione – Cogliandro: “Castellana, col Coccaglio puoi chiudere i conti”

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CASTEL GOFFREDO «In questo finale di campionato, è fondamentale non perdere gli scontri diretti: la gara casalinga di domenica con il Coccaglio è una di queste»: così l’allenatore della Castellana,  Vincenzo Cogliandro.
La parte bassa della classifica del campionato di Promozione è assolutamente anomala, a memoria mai ricordiamo una situazione così definita quando mancano ancora sei giornate alla conclusione. Fosse finito domenica il campionato, regolamento alla mano, tre squadre (Nuvolera, Coccaglio e Marmirolo), sarebbero retrocesse direttamente in Prima categoria.
«Per giocare senza affanno le prossime gare – continua Cogliandro – bisogna scavare un solco nei confronti del prossimo avversario non più colmabile». Oggi come oggi, la Castellana ha 28 punti e il Coccaglio 16: c’è quindi un gap di 12 punti. Sempre stando al regolamento dei play out, se tra due squadre che devono incontrarsi vi sono più di sei punti di distacco, la gara non si gioca e la peggio classificata retrocede direttamente.
«Abbiamo – conclude il tecnico castellano – un margine abbastanza ampio, ma l’esperienza m’insegna che, nel calcio, le sorprese sono dietro ogni angolo. Ecco perché dobbiamo vincere assolutamente la gara di domenica e poi gestire bene le altre cinque che rimangono fino alla conclusione del campionato. Il fatto è che in questo momento ho giocatori indisponibili o non al meglio, per cui l’organico effettivo, oggi come oggi, è abbastanza corto».
Cogliandro si riferisce all’assenza certa, appunto per domenica, di Gyamfi con punto interrogativo per  Magnini e  Ciadamidaro. Lo stesso mister è incappato nella squalifica per un mese: al suo posto in panchina dovrebbe andare il tecnico della Juniores  Pignatelli.
Dopo domenica, i biancocelesti saranno ad Asola per un derbissimo tra vicine di casa, quindi ospiteranno l’Ome, poi saranno a Marmirolo (altra gara perlomeno da non perdere), quindi ospiteranno il Lograto, per concludere il campionato a Castel d’Ario. Come dicevamo, la situazione è abbastanza delineata: si tratta di non perdere la calma.