MANTOVA Marmirolese doc (“con la M maiuscola”, dice), il difensore centrale e capitano Matteo Becchi non ha indossato tante altre maglie, oltre a quella neroverde del Marmirolo: l’ultima è stata quella bianconera del Castel d’Ario, tre stagioni fa. «Siamo consapevoli – dice – che quella di domenica in casa con la Castellana è una gara fondamentale, da dentro o fuori, come si dice. Non è il momento di fare domande: per queste ci sarà tempo. Abbiamo un allenatore, Luca Bozzini, che ha ereditato una situazione non facile e che, pur non avendo esperienza diretta con i dilettanti, ha impiegato poco per adeguarsi, lui che è stato soprattutto in società professionistiche». «Per quanto riguarda il derby di domenica – conclude Becchi – andremo in campo sereni, consapevoli che sarà una gara fondamentale ma anche che abbiamo ben poco da perdere. Non siamo rassegnati». Nelle ultime quattro gare, il Rullo ha messo assieme 8 punti. Risultati che hanno aperto un pertugio piccolo piccolo, ma pur sempre una possibilità. In concreto, la Castellana dovrà battere il Marmirolo per condannarlo, anche matematicamente. Infatti, i neroverdi ora hanno 19 punti e i castellani 31. Con la vittoria gli ospiti salirebbero a 34 punti; dal momento che dopo domenica mancheranno ancora due gare, anche se il Marmirolo le vincesse entrambe arriverebbe a 25: pochi per disputare il play out. La gara d’andata finì 2-1 per la Castellana. Assenti certi sono gli squalificati Boselli e Cavallaro.
Gli ex del derby Marmirolo-Castellana sono due: Bernabeni ora nel Marmirolo e Cesare Borghi ora nella Castellana.
“Cece”, come tutti chiamano Borghi, era a Marmirolo nove anni fa, in Prima categoria. Non era quello il primo anno in neroverde, c’era stato in altre due occasioni. Il Rullo veniva dalla Terza categoria dopo la cessione del titolo. «Ricordo bene – sostiene Borghi – quel campionato, anche perché avevo messo a segno 19 reti. Alla fine ci eravamo classificati appena fuori dai play off. Presidente era Giuseppe Pradella». «Per quanto riguarda il derby – continua l’attaccante castellano – andremo in campo per vincere e mettere al sicuro la permanenza in Promozione. La Castellana, dopo un girone di andata decisamente positivo, sta disputando la seconda parte del campionato in modo inspiegabile anche per me. Mi ci metto anch’io, perché in campo ci andiamo noi giocatori, non l’allenatore. Tra l’altro, Vincenzo Cogliandro è uno che mastica calcio mattina, mezzogiorno e sera. Per dire che se ne intende parecchio. Cerchiamo dunque di chiudere i giochi già in questo primo match ball». «Per quanto riguarda l’anno prossimo – conclude Borghi – se la società me lo chiedesse, rimarrei volentieri. Qui mi trovo bene, e la società è molto seria: un aspetto, quest’ultimo, non secondario».
Unico indisponibile per Cogliandro è Zanotti (stagione forse finita), da verificare invece le condizioni di Ciadamidaro e Parisio.