MANTOVA Se c’è uno stadio indigesto per il Mantova, è il “Carlo Speroni” di Busto Arsizio. Questo dato di fatto può costituire un ulteriore stimolo per i biancorossi di Davide Possanzini, che proprio lì saranno di scena sabato alle ore 14 per l’ottava di campionato. Soprattutto nel terzo millennio, il Mantova ha raccolto ben poche soddisfazioni e ingoiato tanti bocconi amari in quel di Busto. Solo “un briciolo d’allegria” (per usare il titolo della più recente hit di Mina, che proprio nella località varesotta nacque): un’unica vittoria negli 8 match dal 2000 ad oggi. Risale al 30 aprile 2016, penultima di campionato. A dirla tutta, quel giorno il Mantova, allenato da Luca Prina, poteva solo vincere: non solo perchè c’erano da agguantare i play out, ma soprattutto perchè la Pro Patria era già retrocessa da tempo e in condizioni disastrose. E in effetti fu un successo senza affanni, un 3-0 firmato dai gol di Tripoli, Zammarini e Marchi.
Resta questo l’unico episodio veramente felice dell’Acm in quel di Busto. Certo ci sono i preziosi pareggi del marzo 2005 (0-0), nella stagione della promozione in B con Di Carlo in panchina e Lori al timone del club; e dell’ottobre 2014 (2-2), che a Juric fornì segnali confortanti di una squadra in crescita.
Per il resto, lacrime. Le più copiose delle quali furono versate il 6 maggio 2012, ultima giornata di un (tanto per cambiare) tormentatissimo campionato per l’Acm. È il giorno più nero per Marco Festa, già allora portiere del Mantova, che si fece sfuggire un innocuo pallone provocando il 2-2 a 12 minuti dal termine. L’errore, per sua stessa ammissione, lasciò non poche scorie sul numero uno biancorosso, che impiegò svariati mesi per metabolizzarlo. Oggi, fortunatamente, è solo un lontano ricordo. La Pro Patria completò il sorpasso al 90’ segnando il 3-2 e condannando il Mantova ai play out (poi finiti bene).
La stagione successiva nuovo incrocio e nuova scoppola. L’Acm, ancora guidata da Frutti, rimedia un 5-2 ed anche questa è una delusione cocente perchè dopo 35 minuti i biancorossi erano avanti di due reti (doppietta di Del Sante). L’unico dato positivo è che siamo solo a novembre e la pesante sconfitta non ha ripercussioni irreparabili per la classifica. Anche il primo match dei Duemila non è fortunato: si gioca il 1° aprile 2001 e la sconfitta non è uno scherzo, 1-0 e a casa con le pive nel sacco.
E arriviamo agli ultimi due confronti. Il 16 aprile 2022, penultima giornata, il Mantova ha appena richiamato mister Lauro in panchina al posto di Galderisi, ma la scossa non arriva: i bustocchi vincono 2-1. Infine, lo scorso campionato: il Mantova di Corrent sbarca a Busto alla terza giornata dopo due sconfitte e lo choc per l’infortunio a Monachello. Non c’è storia: la Pro Patria passeggia 3-0 e l’Acm resta a zero in classifica.
E dire che nel secolo scorso il bilancio del Mantova a Busto era tutt’altro che scadente. Gli almanacchi riportano due vittorie consecutive nelle stagioni 1998-99 e seguente. E un 3-1 il 15 maggio ’88 che fu fondamentale per la promozione in C1 conquistata dai virgiliani di Corso. C’è perfino un successo in Serie B, nel lontanissimo 1966: 3-2 firmato da Santon (doppietta) e Di Giacomo.
Insomma: più di una soddisfazione nel passato, ben poche in tempi recenti. Sabato c’è l’occasione della svolta. Specialità di cui questo Mantova si sta dimostrando un vero asso. Vuoi vedere che…?