Calcio Serie C – Il Mantova e la “fatal Busto”

Il gol incassato da Festa nel 2012 che condannò il Mantova ai play out
Il gol incassato da Festa nel 2012 che condannò il Mantova ai play out

MANTOVA Se c’è uno stadio indigesto per il Mantova, è il “Carlo Speroni” di Busto Arsizio. Questo dato di fatto può costituire un ulteriore stimolo per i biancorossi di Davide Possanzini, che proprio lì saranno di scena sabato alle ore 14 per l’ottava di campionato. Soprattutto nel terzo millennio, il Mantova ha raccolto ben poche soddisfazioni e ingoiato tanti bocconi amari in quel di Busto. Solo “un briciolo d’allegria” (per usare il titolo della più recente hit di Mina, che proprio nella località varesotta nacque): un’unica vittoria negli 8 match dal 2000 ad oggi. Risale al 30 aprile 2016, penultima di campionato. A dirla tutta, quel giorno il Mantova, allenato da Luca Prina, poteva solo vincere: non solo perchè c’erano da agguantare i play out, ma soprattutto perchè la Pro Patria era già retrocessa da tempo e in condizioni disastrose. E in effetti fu un successo senza affanni, un 3-0 firmato dai gol di Tripoli, Zammarini e Marchi.
Resta questo l’unico episodio veramente felice dell’Acm in quel di Busto. Certo ci sono i preziosi pareggi del marzo 2005 (0-0), nella stagione della promozione in B con Di Carlo in panchina e Lori al timone del club; e dell’ottobre 2014 (2-2), che a Juric fornì segnali confortanti di una squadra in crescita.
Per il resto, lacrime. Le più copiose delle quali furono versate il 6 maggio 2012, ultima giornata di un (tanto per cambiare) tormentatissimo campionato per l’Acm. È il giorno più nero per Marco Festa, già allora portiere del Mantova, che si fece sfuggire un innocuo pallone provocando il 2-2 a 12 minuti dal termine. L’errore, per sua stessa ammissione, lasciò non poche scorie sul numero uno biancorosso, che impiegò svariati mesi per metabolizzarlo. Oggi, fortunatamente, è solo un lontano ricordo. La Pro Patria completò il sorpasso al 90’ segnando il 3-2 e condannando il Mantova ai play out (poi finiti bene).
La stagione successiva nuovo incrocio e nuova scoppola. L’Acm, ancora guidata da Frutti, rimedia un 5-2 ed anche questa è una delusione cocente perchè dopo 35 minuti i biancorossi erano avanti di due reti (doppietta di Del Sante). L’unico dato positivo è che siamo solo a novembre e la pesante sconfitta non ha ripercussioni irreparabili per la classifica. Anche il primo match dei Duemila non è fortunato: si gioca il 1° aprile 2001 e la sconfitta non è uno scherzo, 1-0 e a casa con le pive nel sacco.
E arriviamo agli ultimi due confronti. Il 16 aprile 2022, penultima giornata, il Mantova ha appena richiamato mister Lauro in panchina al posto di Galderisi, ma la scossa non arriva: i bustocchi vincono 2-1. Infine, lo scorso campionato: il Mantova di Corrent sbarca a Busto alla terza giornata dopo due sconfitte e lo choc per l’infortunio a Monachello. Non c’è storia: la Pro Patria passeggia 3-0 e l’Acm resta a zero in classifica.
E dire che nel secolo scorso il bilancio del Mantova a Busto era tutt’altro che scadente. Gli almanacchi riportano due vittorie consecutive nelle stagioni 1998-99 e seguente. E un 3-1 il 15 maggio ’88 che fu fondamentale per la promozione in C1 conquistata dai virgiliani di Corso. C’è perfino un successo in Serie B, nel lontanissimo 1966: 3-2 firmato da Santon (doppietta) e Di Giacomo.
Insomma: più di una soddisfazione nel passato, ben poche in tempi recenti. Sabato c’è l’occasione della svolta. Specialità di cui questo Mantova si sta dimostrando un vero asso. Vuoi vedere che…?