Calcio Serie C – Mantova, parla Milillo: “Che sfida con i bomber del Renate! Io sono pronto”

Alessio Milillo
Alessio Milillo

MANTOVA Non sarà una domenica semplice per i difensori del Mantova. Il Renate che sbarca al Martelli vanta numeri-monstre sul fronte offensivo (33 reti segnate, meglio di tutti) e una coppia-gol da urlo: Galuppini e Maistrello. Il centrale biancorosso Alessio Milillo ne è perfettamente consapevole: «È vero – dice – : sarà una partita molto difficile. Galuppini e Maistrello sono attaccanti di categoria, si completano a vicenda. Servirà grande concentrazione da parte di noi difensori».
Hai già individuato i punti deboli dei due?
«Li ho studiati attraverso qualche video, come faccio con tutti gli attaccanti. Anche il nostro staff ci fornisce sempre tante informazioni sugli avversari. Mi piace scendere in campo preparato».
I risultati si vedono: il Mantova ha la sesta miglior difesa del girone…
«È un dato di fatto. Ed è anche merito del feeling che si è creato tra noi: chiunque gioca cerca di farsi trovare pronto».
A proposito: domenica vi mancherà Checchi…
«Ecco, appunto. Mancherà Lorenzo ma ci sarà Pilati, che è un ottimo difensore e l’ha dimostrato quando ha giocato. Tutti insieme dovremo cercare di annullare gli attaccanti e rendere meno forte il Renate».
Cosa vi è rimasto della partita con la Vecomp?
«Tanto amaro in bocca. Abbiamo offerto un’ottima prova dal punto di vista difensivo, concedendo solo mezza occasione. Che purtroppo ci è costata la sconfitta».
Cos’altro è mancato?
«Siamo stati poco aggressivi nel primo tempo, arrivavamo sempre secondi sulla palla. Nell’intervallo il mister ci ha dato la scossa e nel secondo tempo, complice anche il calo della Vecomp, si è visto un altro Mantova».
I risultati arrivano a singhiozzo. Come lo spieghi?
«Ci mancano i gol. Dobbiamo essere più bravi sottoporta, più concreti. Dobbiamo dare tutti quanti qualcosa in più sul fronte offensivo, compresi noi difensori e i centrocampisti».
Tu sei l’unico difensore che ha segnato finora…
«Quando c’è un calcio piazzato ci provo sempre. Non necessariamente per segnare: a volte può essere utile una sponda, una spizzata…».
Sei soddisfatto della tua stagione? In agosto sembrava fatta per il tuo approdo nel massimo campionato danese…
«Ero pronto a trasferirmi, poi è saltato tutto. Ma non mi dispiace, perchè in fin dei conti a Mantova mi sono sempre trovato bene. Certo non è stato facile gestire a livello mentale quei giorni convulsi. Poi il destino ha voluto che partissi titolare a Legnago e segnassi il primo gol del campionato del Mantova: è stata una specie di liberazione e dalla mia esultanza si percepisce».
Sei preoccupato dalla classifica attuale?
«Quando la guardo non mi soffermo mai sulle ultime posizioni, preferisco guardare in alto. Ciò premesso, il nostro obiettivo è raggiungere il prima possibile la salvezza. Io sono fiducioso perchè le prestazioni ci sono sempre state. Quindi sono sicuro che i risultati ci premieranno».