MANTOVA Mentre continuano a slittare gli appuntamenti federali che porteranno ai verdetti dei campionati dilettanti, le società iniziano a muoversi in vista di una stagione, la prossima, che ancora non sappiamo quando potrà cominciare. Incurante dell’incertezza che aleggia su tutto il mondo del calcio minore, il Castiglione prosegue nella sua opera di costruzione della squadra. Dopo la conferma di quattro “big”, Fantoni, Maccabiti, Mangili e Guagnetti (il prossimo sarà Bignotti), il “manager” Manini ha trattenuto in rossoblù anche tre giovani promesse: sono Davide Daeder e i millennials Lorenzo Canziani (classe 2001) e Francesco Conigliaro (2000). Da Brescia, intanto, rimbalza la notizia di un contatto con l’esperto centrocampista Enrico Chiarini, che a Castiglione ha già giocato nella stagione 2014/15 e per due anni ha vestito la maglia della Governolese; nell’ultimo campionato ha affrontato entrambe, da avversario, con il Telgate.
A proposito della Gove, c’è grande fermento in vista dell’assemblea del 3 giugno che potrebbe portare all’elezione del nuovo presidente (in lizza, come è noto, ci sono Zamboni e Guernieri) e anche dei rimescolamenti in società. Il direttore generale Fausto Cominotti potrebbe delegare la direzione sportiva, che aveva ricoperto nelle ultime annate, ad un’altra figura, mantenendo la gestione operativa della società. Si fa il nome di Alessandro Capelli, lo scorso anno in forza allo Sporting Club. La società goitese, dal canto suo, risolta la crisetta col mister Alessandro Novellini, ha confermato pure Damiano Costa sulla panchina della Juniores Regionale e il massaggiatore Franco Beschi.
La Castellana conferma in blocco l’ossatura della squadra: i fratelli Martino e Marcello Olivetti si aggiungono alla lunga lista che già comprende Cortesi, Salardi, Arduini, Napolano, G. Pini, Orlandini, Bravo e Gyamfi.