Castiglione: “Coronavirus al ristorante”, l’allarme dato da uno dei dipendenti

Il ristorante di Castiglione dove è scattato l'allarme l'altra sera

CASTIGLIONE È stato uno dei dipendenti del ristorante Goen, la settimana scorsa, a chiamare il 118 sostenendo che nelle cucine del pubblico esercizio vi fossero uno se non addirittura due dipendenti forse contagiati dal Coronavirus. Peccato che fosse una bufala bella e buona che ha messo in allarme sanitari, carabinieri e la cittadinanza. All’indomani del fatto, che si è verificato la sera di giovedì scorso, i carabinieri hanno avviato un’indagine. Indagine già conclusa, con individuazione del responsabile che è stato denunciato per procurato allarme.
L’uomo che quella sera della scorsa settimana aveva chiamato il 118, come appurato dai carabinieri nel corso dell’indagine, è appunto un dipendente del ristorante Goen: il 28enne di origine pakistana  A.N., residente in un comune bresciano confinante con Castiglione, che in quel miomento non si trovava al lavoro. I militari della stazione castiglionese, subito all’opera dopo quanto accaduto quella sera, nel giro di pochi giorni sono risaliti alla sua identità e l’hanno denunciato.
Non è ben chiaro per quale motivo il 28enne abbia deciso di chiamare il 118: a quanto pare sosteneva che all’interno delle cucine vi fossero uno o due dei cuochi con tosse e raffreddore, e che in una parola avessero contrarre il Coronavirus.
La chiamata al centralino dell’Azienda regionale emergenza urgenza era arrivata verso le 20.30, quando i dipendenti del ristorante, insieme al titolare, erano regolarmente al lavoro e nel pubblico esercizio c’erano parecchi clienti. Ad un tratto nello slargo dove si trova il ristorante, insieme ad altre attività di varia natura, erano arrivate due ambulanze seguite a ruota dai carabinieri chiamati in supporto. Come spiegato dal titolare all’indomani dell’accaduto, lui stesso e i clienti dalle vetrate del ristorante si erano accorti dell’arrivo del 118. Su due piedi tutti avevano pensato si trattasse di qualcuno che si era sentito male nel bar sottostante. Nel giro di breve però il personale sanitario aveva indossato mascherine protettive e tute anticontaminazione, per poi rivolgersi direttamente al ristorante stesso.
Tra i clienti e il personale di Goen, una volta conosciuto il motivo dell’arrivo del 118, fortunatamente non si erano verificate scene di panico o situazioni simili. Il titolare dal canto suo aveva spiegato che nessuno si era sentito male o mostrava sintomi o segni particolari. I sanitari, in ogni caso, avevano eseguito alcune verifiche durate fin verso la mezzanotte, per poi andarsene. Nel frattempo il numero dal quale era partita la chiamata per il 118 risultava non raggiungibile. Poi, immediate, le indagini dei carabinieri e la conseguente denuncia.