Da oggi torna il sereno: feste soleggiate ma fredde,

Un corposo pacchetto di aria artica ha valicato nella notte le Alpi con il suo carico di gelo e neve. Gli effetti sull’area padana si sono limitati ad un peggioramento veloce, ma nevoso per alcune ore anche a quote relativamente basse. Ieri alle 16 già nevicava bene su tutte le alture veronesi a partire dai 600 metri, con la quota della neve che in serata si è portata localmente anche più in basso.
La protezione del baluardo alpino di cui gode il nord Italia devierà oggi l’irruzione polare verso sud, dove il tempo peggiorerà in modo più molto sensibile.
Già oggi a tornerà il sole su tutta la provincia pur con temperature in netto calo, soprattutto nelle ore notturne, per l’affermazione della corrente fredda sotto forma di bora. In tarda serata il termometro toccherà lo zero per scendere al di sotto di alcuni gradi domattina.
Le festività natalizie trascorreranno quindi con tempo stabile e all’insegna del cielo sereno, senza nebbia ma con gelo nelle ore notturne e del primo mattino, quando la temperatura scenderà fino a -4/-5° nelle zone di campagna e su valori negativi anche in città. Fino a Santo Stefano, quindi fino a giovedì, farà piuttosto freddo anche durante il giorno nonostante il soleggiamento presente, con temperature pomeridiane sui 6-7 gradi appena. L’aria artica si farà sentire soprattutto in montagna dove a partire domani sono attese temperature gelide.
Come anticipato l’ondata artica colpirà più incisivamente l’Italia peninsulare dando vita ad un vortice ciclonico attivo fra l’Adriatico e lo Ionio provocando piogge diffuse e nevicate abbondanti lungo l’arco almeno fino a domani sera. Fuori dai giochi invece tutto il nord Italia, dove dominerà almeno fino a venerdì prossimo un bel sole. Da giovedì il freddo mollerà un po’ la presa anche durante il giorno; solo allora le temperature diurne potranno riportarsi a ridosso dei 9/10 gradi.
Tutt’altra situazione nel periodo pre-natalizio dell’anno scorso. Parlano chiaro i 19 gradi toccati il giorno della Vigilia in città (ma anche il giorno 23), valori che avevano battuto ogni record dicembrino in fatto di caldo anomalo. In questo mese non faceva così caldo dal 22 dicembre 1989, quando la temperatura massima toccò a Mantova i 18,3 gradi. Valori eccezionali erano stati raggiunti soprattutto nelle città emiliane: Bologna e Ferrara raggiunsero i 24 gradi. Nel giorno di Natale le temperature calarono ma in città si raggiungevano pur sempre i 13 gradi. Al contrario, il Natale più freddo degli ultimi dieci anni è stato quello del 2018, totalmente nebbioso e con appena 2 gradi.
A fine anno? Al momento le novità sono poche. Per tutta la settimana dominerà la scena l’alta pressione, protesa però verso nordest, quanto basta per mantenere attive correnti orientali e fredde sull’Italia. Gli ultimi giorni del 2024 saranno di conseguenza piuttosto freddi e non si esclude un inizio del 2025 con qualche sorpresa bianca anche sulle zone di pianura.
Alessandro Azzoni