GUASTALLA/SUZZARA – Poteva trasformarsi in tragedia quello che è accaduto la notte tra sabato e domenica in centro a Pieve di Guastalla, dove, in effetti, ha rischiato di essere ammazzato un giovane di 20 anni. L’autore del ferimento sarebbe già stato individuato e si tratterebbe di un 16enne di Rio Saliceto, Reggio Emilia.
Futili motivi sarebbero la causa che avrebbe portato alle mani due bande rivali – una di Rio Saliceto e l’altra di Suzzara – che si sono affrontate nella centrale piazza Saturno a Pieve di Guastalla.
L’alterco tra i giovani, tutti di età compresa tra i 15 anni e i 22 anni di nazionalità italiana e nordafricana, sarebbe iniziato in un bar dove sarebbero scattate le prime scaramucce verbali: insulti e minacce che, secondo alcuni testimoni, preludevano a ben altro.
Una volta usciti dal locale, e dopo probabilmente qualche birra di troppo, le due gang si sono infatti affrontate di nuovo nell’area accanto al cantiere del futuro palasport, tra la zona di ghiaia e via Sacco e Vanzetti dove avevano parcheggiato le auto. La discussione è quindi degenerata velocemente e, tutto ad un tratto, è comparso un coltello. Nella colluttazione qualcuno ha estratto una lama e l’ha conficcata nel collo di uno dei ragazzi, un 20enne appartenente al gruppo di Suzzara, che si accasciato a terra sanguinante. A quel punto i giovani si sono dati alla fuga ma uno dei protagonisti della vicenda, impaurito forse delle conseguenze di quel gesto, ha lanciato l’allarme chiamando i soccorsi.
Sul posto è arrivato il personale medico del 118 con un’ambulanza e l’automedica e i carabinieri della locale stazione. Il 20enne è stato perciò ricoverato in codice rosso all’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia ma poi, per fortuna, la prognosi definitiva è risultata essere di soli venti giorni. Il suzzarese ferito è stato infine sentito dai militari dell’Arma come anche gli atri giovani coinvolti nella rissa i quali rischiano una denuncia penale.