MANTOVA Festa grande nello spogliatoio della Staff per una vittoria che a cinque minuti dalla sirena sembrava una chimera e che, invece, è diventata realtà con una rimonta spettacolare e un parziale di 23-2 rifilato agli avversari nella seconda metà dell’ultimo quarto. Coach Gennaro Di Carlo può davvero essere orgoglioso dei suoi ragazzi. «Ravenna – dice – è una squadra che non molla mai. Veniva qua dopo 7 vittorie nelle ultime 10 partite. E’ una squadra di grande mentalità ed organizzazione. Noi abbiamo fatto una buonissima partita. L’unico neo è stato il nostro attacco contro la loro zona 1-3-1. Sono molto contento, ognuno ha dato il proprio contributo. Sicuramente possiamo migliorare, ma stasera vogliamo goderci questa vittoria prima di pensare alla partita di Cento di mercoledì. Nel finale la squadra si è ricompattata partendo dall’intensità difensiva e siamo riusciti a ribaltarla. A Cento – prosegue il coach degli Stings – sarà un’altra battaglia, ma dobbiamo arrivarci pronti per cercare di fare risultato. La partita di stasera ci aiuterà ad essere ancora più forti perché ci fa aumentare la nostra autostima. La classifica è corta, quindi dobbiamo rimanere concentrati per non fare passi falsi».
Uno dei principali artefici della rimonta è stato certamente Rain Veideman, autore della bomba del pareggio a un minuto dalla fine e di 15 punti complessivi. «Nella fase a orologio ogni partita è importante – dichiara – e questa vittoria è fondamentale per poter cercare di continuare il più a lungo possibile il nostro cammino in questa post-season. Ora dobbiamo pensare alle prossime gare con Cento e Pistoia e giocare ogni partita come fosse una finale».
Mastica amaro, in casa Ravenna, coach Massimo Cancellieri: «E’ chiaro – recrimina – che se avessimo avuto una tutela diversa da parte degli arbitri sui raddoppi nei confronti del nostro playmaker, sarebbe probabilmente finita diversamente. Guardando il plus-minus si capisce da chi dipendiamo, i nostri giocatori esperti hanno dato il loro contributo ma i giovani devono migliorare. Abbiamo lavorato tutto l’anno su questo, ma è nel momento decisivo che questi ragazzi devono riuscire a gestire la pressione di queste partite».
Alessio Negri