Area ex Tea, bonifica impossibile servirebbero 4 o 5 milioni di euro

MANTOVA «Nonostante Forza Italia abbia governato per 5 anni la città, i consiglieri Gorgati e Baschieri sembra non siano al corrente che Tea non si occupa di parcheggi e che l’area di cui parlano non può essere interamente utilizzata perché una parte di essa necessita di un’opera di bonifica del terreno, con un costo stimato di circa 4/5 mln di euro». Così l’assessore alla viabilità  Iacopo Rebecchi replica ai due consiglieri azzurri che nell’edizione di ieri hanno censurato l’allargamento della Ztl Calvi-Bertani, suggerendo anche l’utilizzo dell’intera area Tea di vicolo Stretto come parcheggio.

Ma per Rebecchi si tratta solo di «parole in libertà» alle quali risponde «con numeri e fatti». A detta dell’amministrazione le vie soggette alla nuova Ztl vedono una sosta media per auto di 5,5 ore al giorno. La rotazione pertanto è bassissima e quei posti sono in gran parte occupati da chi lavora in centro. Il risultato è che non sono utili al commercio e determinano una situazione di crescente disagio per i residenti, «costretti da sempre ad assistere ogni giorno al corteo di auto che cercano parcheggio». Risultato? «Più traffico in pieno centro, più smog e insoddisfazione per tutti».
Insomma, per Rebecchi è «un errore mettere in contrapposizione esigenze che devono invece trovare sintesi in una visione di città concreta, coraggiosa e sostenibile. Baschieri e Gorgati propongono soluzioni che sanno non essere realizzabili. Sarà per questo che nei cinque anni in cui hanno governato Mantova di parcheggi nuovi non se ne sono visti».