Cittadella tra furti, vandalismi e abitazioni occupate da abusivi

MANTOVA Sapevano che quell’appartamento di Cittadella era sfitto e in barba alla legge hanno pensato di occuparlo abusivamente. E così per circa una settimana un uomo e una donna di nazionalità rumena hanno fatto i padroni in casa d’altri. Per entrare hanno scardinato la porta che dà sul retro dell’abitazione ubicata in un cortiletto di via San Giovanni Bono e una volta dentro la prima cosa che hanno fatto è stata manomettere il contatore dell’Enel per allacciarsi illegittimamente.
All’interno avevano già portato beni di ogni tipo: un paio di fornellini elettrici, pentolame, qualche coperta. Insomma, un trasloco a tutti gli effetti. A porre fine all’incresciosa situazione, in pratica una replica di quanto verificatosi sempre nello stesso immobile lo scorso novembre, sono stati i vicini di casa, insospettiti dai rumori che durante la notte provenivano da quello che teoricamente doveva essere un alloggio vuoto. Hanno così avvisato il proprietario, che senza perdere tempo si è portato sul posto insieme ai carabinieri. Ma mentre ha aperto la porta di casa, l’uomo è riuscito a scappare dal retro e far perdere le proprie tracce. Non la donna, che è stata individuata e accompagnata in caserma, anche perché si rifiutava di riferire le proprie generalità.
«La scena che mi sono trovato davanti – racconta il proprietario, un 58enne da sempre residente a Cittadella – era identica a quella della volta precedente: contatore della luce rotto, bivacchi, sporcizia e odore indescrivibile. Devo nuovamente ringraziare i vicini, perché senza la loro segnalazione quei due sarebbero probabilmente ancora nella mia casa.
Certo che andare avanti così non è possibile». Una rabbia comprensibile la sua, che si sovrappone alla rassegnazione verso le leggi italiane: «Mi viene in mente quando, qualche anno fa, si sentiva ripetere già da molti, che non saremmo più stati padroni in casa nostra.
Mai presagio fu più azzeccato. E questo, scrivetelo pure, anche a causa di una certa parte politica, sappiamo bene quale, che si ostina a difendere questi personaggi. Prima o poi verrà quel giorno che anche a loro toccherà la stessa sorte, e allora voglio vedere». Ma la Cittadella by night di questi giorni ha fatto registrare altri due deplorevoli episodi che rispecchiano in pieno quella situazione di degrado più volte lamentata dai residenti: ad una suora, sempre domiciliata in via Bono, hanno infatti rubato l’auto, una Ford Fiesta. La vettura è stata fortunatamente ritrovata, anche se in condizioni malconce.
Dopo gli occupanti di case abusive e i ladri chi altro poteva mancare all’appello? Facile: i vandali, che senza dare nell’occhio hanno dato sfogo alla loro imbecillità rigando almeno tre auto che si trovavano posteggiate nei pressi del passaggio a livello. Paradossale infine quello che è successo ad un 51enne, che giovedì pomeriggio si era recato nell’officina di fiducia per fare il tagliando alla propria automobile.
«Il meccanico – ha spiegato l’uomo – mi aveva dato un mezzo sostitutivo per poter girare mentre lui procedeva al cambio dell’olio e dei filtri. Nemmeno il tempo di lasciare l’auto sostitutiva, che qualche mascalzone me l’aveva già segnata su tutta la fiancata sinistra».
Matteo Vincenzi