MANTOVA Niente fondi da parte del Pnrr per i citybin di Mantova. Sul tema rifiuti interviene con una proposta il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pierluigi Baschieri. «È davvero un peccato non aver intercettato le risorse economiche messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per estendere il numero dei cosiddetti citybin ad altre zone del centro storico e in particolare a piazza 80° Fanteria e alle sue vie limitrofe. Inutile stupirsi del resto se il Ministero dell’Ambiente ha favorito principalmente, con i finanziamenti derivanti dai prestiti europei, le realtà urbane del Centrosud; d’altronde la situazione dei rifiuti urbani in tante realtà del meridione è drammatica, in primis Roma con i suoi cinghiali docet.
Le linee programmatiche approvate dal consiglio comunale ad inizio del mandato amministrativo – prosegue Baschieri – e le promesse spese durante la campagna elettorale dal centro sinistra sono sempre andate nella direzione di potenziare il numero di cassonetti intelligenti per eliminare gli ammassi di rifiuti dal centro urbano e ridare alla città un po’ del doveroso decoro che merita.
Tutti sappiamo come è organizzata la raccolta differenziata che vede Mantova essere tra le città più virtuose in Italia, la prima in Lombardia, con percentuali che si aggirano intorno all’83,3%. Perché allora non premiare i mantovani così attenti nel separare scientificamente tutti i giorni dell’anno i propri rifiuti tra le mura domestiche? È d’altro canto risaputo inoltre, come i conti di Mantova Ambiente non siano poi particolarmente brillanti tanto che, nell’ultimo consiglio comunale, si è appreso come il piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti dovrà subire l’anno prossimo un doveroso adeguamento in base allo shock inflazionistico onde evitare che la società che, gravita nella galassia di Tea Spa, chiuda il bilancio con un passivo eccessivo.
Ma rimane il nodo dove recuperare il denaro per ampliare le isole ecologiche intelligenti che poi nella realtà altro non sono che enormi contenitori, ideati dal designer milanese Giulio Iacchetti, che contengono a loro volta dei cassonetti per differenziare la spazzatura e favorire il riciclo.
Si può quindi utilizzare tranquillamente l’avanzo di amministrazione record che deriva dall’ultimo bilancio consuntivo che vanta 13 milioni di euro non spesi di cui almeno due da destinare a spese non vincolate da precedenti impegni contrattuali. Dopotutto abbiamo impegnato recentemente diverse centinaia di migliaia di euro per il recupero di piazza 80° Fanteria che ad oggi pur essendo uno spazio rigenerato a livello urbanistico rimane una vera e propria pattumiera a cielo aperto con i residenti ancora in attesa di vedere mantenute le promesse spese durante la campagna elettorale che hanno portato questa sinistra a vincere con il 70%».