Discoteca dentro Palazzo Te: muri e pitture non soffriranno?

MANTOVA – Mantova Non è nuova Forza Italia a censurare la disponibilità del Comune a concedere spazi monumentali e beni artistici per eventi di massa. Già anni fa dalle fila dell’opposizione Espedito Rose lamentava l’uso-abuso di piazza Sordello per concerti di grandi affluenze. Ora il tema si va riproponendo con i mercoledì musicali nell’esedra di Palazzo Te. Una vera discoteca all’aperto insediata nella splendida pertinenza di un palazzo cinquecentesco. Il richiamo c’è e il riscontro giovanile altrettanto, ma su tali eventi pende il dubbio di eventuali danni strutturali che forse l’amministrazione potrebbe non avere messo in conto.
Solleva il problema l’azzurro Stefano Nuvolari attraverso un intervento sui social network. «Ma come si fa a fare una discoteca dentro un pezzo di storia come Palazzo Te, con buona pace tra l’altro di chi questa attività la fa per lavoro, dopo avere vissuto due anni terribili?».
Gli effetti di un filmato a corredo della critica esibiscono un’estesa platea di giovani partecipi di musiche cadenzate a tambur battente e ad altissimo volume, come è normale in una discoteca. Meno normale è che quella discoteca impropria sia allestita in uno spazio monumentale. «Musica “a palla” a due metri dagli affreschi che il mondo ci invidia – prosegue Nuvolari –. La Sovraintendenza ne è a conoscenza? Ha dato l’autorizzazione? Questo è l’unico modo che l’amministrazione ha trovato per “avvicinare” i giovani alla cultura? C’è da augurarsi che non ci sia alcuna conseguenza sul patrimonio artistico che il Palazzo contiene, altrimenti i mantovani, ma non solo loro, dovrebbero costituirsi parte civile contro chi ha autorizzato questo scempio».
Raccoglie la censura anche il capogruppo azzurro in Comune Pier Luigi Baschieri, che cerca di contemperare le necessità di animazione degli amministratori con i doveri di tutela e salvaguardia del patrimonio. «Lo stato di fatto è che purtroppo i giovani non hanno spazi aggregativi in città. Il sindaco che sulle politiche giovanili ha sempre mostrato di avere grande attenzione, da questo punto di vista si dimostra invece o carente o poco accorto. Per questo invito Palazzi a sfruttare meglio le sponde dei laghi, come lui stesso ha sempre detto di voler fare, ma non ha mai fatto. Non è certo la villa giuliesca il posto più idoneo per conseguire quello scopo».
Balli, e non solo balli. Per Baschieri «lo stesso spazio Arena destinato a proiezioni cinematografiche dovrebbe ritornare in centro, magari in piazza Castello, e per le musiche e altri eventi di aggregazione andrebbero cercati altri spazi sempre all’interno della città; viceversa – conclude il capogruppo azzurro –si continuerà a svuotare sempre più il centro di animazione e di partecipazione giovanile».