MANTOVA – Tra patteggiamenti e condanne con rito abbreviato hanno totalizzato più di 35 anni in sei gli imputati del processo per un doppio sequestro di persona. Il Pm di Verona, dove ieri si è tenuta l’udienza preliminare, aveva chiesto complessivamente 44 anni di carcere. Una vicenda che si era consumata tra le province di Verona, Brescia e Mantova e venuta alla luce proprio nella nostra provincia, dove l’ostaggio, un uomo che è stato rapito due volte, era stato lasciato dai sequestratori. Ieri è arrivata la sentenza che ha visto le condanne con rito abbreviato di Luca Catenari a 6 anni e 4 mesi, Andrea Lanfredi a 7 anni e 6 mesi, e Eneida Tasellari a 9 anni. Ci sono stati inoltre i patteggiamenti di Livio Bellandi, 4 anni e 4 mesi, Renato Bellomi, 3 anni e 9 mesi, e Massimo Carnevali, 4 anni e 6 mesi. Quest’ultimo è un reggiano di Correggio, mentre gli altri sono tutti bresciani. Il 26 agosto 2021 un 47enne di Castelnuovo del Garda era stato trovato nelle campagne di Solarolo. Otto ore prima era stato sequestrato da un commando a Valeggio. Dalle indagini era emerso che il 47enne era già stato vittima di un sequestro il 4 luglio 2021 a Porzano di Leno. La banda era stata infine bloccata mentre tentava di dare fuoco all’abitazione del 47enne il 24 settembre 2021. Da allora tutti si erano avvalsi della facoltà di non rispondere e lo stesso 47enne, consulente per una ditta di recupero crediti si è sempre mostrato moto reticente con gli inquirenti. Un doppio rapimento e un tentato incendio senza movente, dunque, ma ora con una sentenza per più di 35 anni di reclusione complessivi.