MANTOVA – Assegnare temporaneamente unità immobiliari sequestrate alle organizzazioni criminali per ospitare i richiedenti asilo provenienti dai flussi migratori del Mediterraneo. Questo quanto chiesto ed ottenuto dalla prefettura all’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e ratificata nell’ambito delle iniziative specifiche in tema di accoglienza durante la riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione presieduta dal prefetto Gerlando Iorio il 20 settembre scorso. In tale circostanza sono stati condivisi alcuni aspetti di maggiore criticità che coinvolgono la popolazione straniera presente sul territorio virgiliano – come il disagio abitativo, lo sfruttamento lavorativo, tratta e sicurezza sul lavoro, l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, l’autonomizzazione linguistica ed economica degli stranieri – e rispetto ai quali sono state tracciate possibili strategie di intervento in rete per favorire la lo inclusione sociale, economica e lavorativa. Parallelamente alla necessità di nuovi spazi da destinare all’accoglienza, si è posta altresì costante attenzione all’implementazione e sviluppo di attività tese all’integrazione dei richiedenti asilo. È questo il caso dell’orto sociale in corso di realizzazione a Brede di San Benedetto Po, ove l’immobile demaniale messo a disposizione dalla prefettura ospita attualmente 9 cittadini provenienti dall’Africa subsahariana. Un focus specifico, inoltre, è stato dedicato al tema dei minori non accompagnati e le modalità di presa in carico delle amministrazioni comunali, con approvazione del piano di ripartizione sul territorio.