MANTOVA – I carabinieri i Mantova, con la collaborazione della Stazione di San Giorgio Bigarello, hanno dato esecuzione all’incarcerazione di due nordafricani di 35 e 26 anni per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento è frutto dell’attività di indagine avviata a seguito dell’arresto, eseguito nel maggio dello scorso anno, di ulteriori due persone, di origine tunisina, domiciliate nel quartiere Lunetta di Mantova, già noti alle forze dell’ordine, poiché sorprese con 98 grammi di cocaina in un unico involucro. Questi ultimi erano stati beccati a bordo di un taxi dopo aver acquistato la droga, nel comune di Borgo Mantovano, da un soggetto all’epoca ignoto.
Le attività svolte hanno quindi permesso di ricostruire la movimentazione di oltre duecento grammi di cocaina in meno di un mese e quindi di assicurare alla giustizia sia il fornitore all’ingrosso dello stupefacente, proveniente da Mirandola, nonché il mandante di quel viaggio che si era avvalso di due “galoppini” per l’approvvigionamento della “polvere bianca”.
Mentre il primo soggetto è stato arrestato lo scorso 27 aprile presso la propria abitazione di Mirandola, il 26enne è stato rintracciato questa mattina all’interno di un casolare, dopo prolungata attività informativa, in Strada Fossamana di San Giorgio Bigarello. L’uomo alla vista dei militari ha cercato di fuggire uscendo dalla finestra che dava sul retro dell’abitazione ma, poiché lo stabile era stato circondato dai carabinieri, si è visto costretto ad arrampicarsi e salire sul tetto di un capannone limitrofo. Una volta raggiunto dai militari, considerato anche che le tegole erano state rese viscide per la pioggia, decideva di arrendersi facendosi ammanettare.
Quest’ultimo può essere considerato l’emergente punto di riferimento degli spacciatori al dettaglio della cocaina nel quartiere Lunetta di Mantova.