La donazione di sangue non va in vacanza: Suzzara la più generosa

MANTOVA – Ferie o non ferie, ciò che dei mantovani non va in vacanza è la voglia di essere solidali, di esserci per gli altri, di donare una parte di sé. Sangue, nello specifico. Infatti, nonostante le alte temperature del periodo che spingono a migrare verso lidi più ameni, confortevoli e freschi, in provincia le donatrici e i donatori di Avis non rinunciano a donare il proprio sangue. A giugno sono state registrate 2768 donazioni, a luglio 2670, con raccolte di sacche rispettivamente di 2239 e 2162. Certo, rispetto ai mesi da febbraio a maggio i numeri sono lievemente in calo, ma decisamente maggiori rispetto al mese di gennaio. Da dove arrivano le donatrici e i donatori più prolifici in un’ipotetica classifica delle cinque città più generose, in fatto di sangue, della provincia di Mantova? A giugno il record è andato a Suzzara con 214 donazioni, seguita a ruota da San Giorgio con 132, Castiglione delle Stiviere con 102, Bancole con 88 e Castel Goffredo con 79. Trend quasi completamente confermato anche nel mese di luglio: la città del Premio cala leggermente ma mantiene lo scettro di regina delle donazioni provinciali con 187, San Giorgio migliora nettamente il proprio trend da medaglia d’argento, passando da 132 a 168 donazioni segnando di fatto un record personale da inizio 2022, dieci donazioni in più anche a Castiglione, che tocca così quota 112, sostanzialmente identiche le donazioni di Castel Goffredo per un totale di 76, mentre entra in classifica anche Cerese con ben 66 donazioni. A luglio, donazioni positive anche nella Bassa, con Pegognaga e Moglia che vanno a pari merito con 62 donazioni ciascuna. I lettori più attenti si saranno accorti che non c’è, in questa classifica, il capoluogo. Non si è trattato di una svista, poiché Mantova, per i propri numeri, gioca evidentemente un campionato a parte. Sì, ma come stanno andando le donazioni estive in riva al Mincio? Dopo il picco di maggio, con ben 334 donazioni, Mantova si piazza nel proprio personale plateau in cui non si scende mai sotto la soglia minima delle 250 donazioni: a giugno sono state 276, luglio invece ne ha registrate due in più. Da inizio anno, l’Avis provinciale di Mantova ha potuto contare su 19.479 donazioni, con una leggera flessione rispetto al 31 luglio dello scorso anno, quando il conteggio toccava quota 19.845. Resta comunque innegabile il fatto che, quando l’Avis chiama, le proprie donatrici e i propri donatori non mancano mai di rispondere presente, dimostrando una cultura del dono e una generosità costanti e inflessibili. Un gesto spassionato e carico d’amore verso un prossimo che non si conosce, un gesto di cui c’è costantemente bisogno, soprattutto d’estate, vista la necessità di sangue per non frenare o mettere a repentaglio trasfusioni, interventi chirurgici e trapianti d’organo che, nonostante le vacanze per milioni di persone, non si interrompono mai. In questo, gli avisini mantovani hanno dimostrato di esserci, e pure parecchio.