Matteo Colaninno sfida Salvini e la Meloni

Matteo Colaninno
Matteo Colaninno

MANTOVA Un appuntamento economico che inevitabilmente si traduce in un testa a testa politico è quello che si prefigura all’annuale assemblea annuale di Confindustria che vedrà Mantova schierata in prima linea. Oltre all’incontro virgiliano, il presidente nazionale Carlo Bonomi prenderà parte martedì all’assemblea generale dell’Associazione industriali di Cremona, che quest’anno si intitolerà «Il Paese perfetto». Il piano di ripresa auspicato dai big dell’imprenditoria verrà messo sotto la lente tramite un insolito faccia a faccia tra l’imprenditore mantovano  Matteo Colaninno, parlamentare renziano di Italia viva, e i leader del centrodestra  Matteo Salvini e  Giorgia Meloni. Che è come dire un’Italia ferma sul fondamento di una forza industriale orientata all’Europa, e dall’altra parte una idea sovranista critica verso l’unione che stenta a creare una comunità di popoli per dare spazio a un’unità monetaria.
Per Colaninno, come più volte manifestato in altre circostanze, sarà occasione di rinnovare lo scontro di visioni politiche fra una idea sovranista e quella di un’Italia industriale inscindibilmente europea che vuole risollevare la testa.
Modererà l’inedita tavola rotonda Sebastiano Barisoni, vicedirettore di Radio24. Colaninno giocherà in casa dato il suo percorso, che lo vede reduce da una militanza decennale nel Pd – di cui è stato responsabile economico della segreteria nazionale –, ma soprattutto imprenditore, ex presidente nazionale dei Giovani imprenditori e vicepresidente di Confindustria). La Meloni, dal canto suo si presenterà anche nella veste neopresidente del Partito dei conservatori e dei riformisti europei).
Sul tavolo, inevitabilmente, l’Italia della pandemia, l’Italia del Recovery found, l’Italia che deve avere idee chiare e progetti altrettanto definiti per mettere a frutto e utilizzare i 750 miliardi in arrivo dall’Europa.
«L’incontro sarà un momento di riflessione sulle prospettive che attendono il paese in un periodo così delicato e complesso come quello che stiamo vivendo» ha dichiarato il direttore dell’associazione Massimiliano Falanga.