Molestie in serie all’ex fidanzata, a giudizio per stalking

Mantova Conclusa la loro relazione sentimentale avrebbe preso a molestare a vario titolo l’ex fidanzata. A finire sul banco degli imputati, circa l’ipotesi di stalking, un cinquantenne italiano residente nel Veronese. Nello specifico i fatti a lui ascritti risalgono al periodo 2015-2017 quando, a più riprese, si sarebbe reso responsabile di episodi persecutori nei confronti della donna dalla quale in precedenza aveva avuto un figlio. A rievocare la vicenda, ieri in aula quale teste della pubblica accusa, la stessa presunta vittima, costituitasi parte civile al processo con l’avvocato Silvia Ebbi. Stando infatti a quanto da lei raccontato, innanzi al giudice Maria Silvia Siniscalchi, tutto avrebbe preso avvio un anno dopo l’inizio del loro rapporto sentimentale e coinciso con la nascita, nel 2012, del loro figlio. Una storia nata per caso via social network e mai decollata, ma anzi naufragata quasi subito. «Già dopo alcuni mesi che ci frequentavamo mi sono accorta – ha riferito la teste – che non era la persona giusta per metter su famiglia. Nel frattempo però avevo scoperto di essere rimasta incinta. Così una volta nato il bambino gli avevo proposto di venire a vivere da me. Ma lui non ha accettato. Terminata la relazione però, inspiegabilmente, visto che il figlio lo poteva vedere senza alcun problema, lui aveva preso a pedinarmi e ad appostarsi sotto casa mia anche nel cuore della notte. Fino all’estate del 2017 quando in un paio di occasioni mi aveva danneggiato l’auto. Da lì, l’avevo denunciato».