Ritornano nel museo civico i marmi di Vespasiano depositati in Palazzo Ducale

MANTOVA Sono arrivati ieri mattina nel palazzo di San Sebastiano, sede dei musei civici, i marmi della collezione romana di Vespasiano Gonzaga, signore di Sabbioneta, che da oltre un secolo rientravano nei depositi di Palazzo Ducale. Una dozzina, tra busti e statue, che nei mesi scorsi sono stati oggetto di accordi tra Comune e Soprintendenza. Il direttore dei musei civici  Stefano Benetti, con la conservatrice  Roberta Piccinelli e il consigliere delegato  Giovanni Pasetti per conto del sindaco  Mattia Palazzi, hanno finalmente raggiunto un intesa con il direttore  Peter Assmann e  Renata Casarin per trovare tempi e modi di collocare il preziosissimo materiale nella struttura museale di largo XXIV Maggio, dove da tempo già è stato ricollocato parte del materiale lapideo, fra cui il prezioso Eros dormiente, che taluni non mancano di attribuire a Michelangelo.
Un arricchimento del patrimonio artistico e dell’offerta museale civica che comunque non va a spogliare il Ducale della collezione di sculture antiche (ve ne restano circa 200) ma che dà seguito a un percorso di ricomposizione della collezione municipale avviato già dal sindaco  Gianfranco Burchiellaro nel primi anni 2000. Arricchimento che, come precisa oggi Palazzi, segue un progetto di valorizzazione del materiale in San Sebastiano da tempo allo studio, realizzato grazie al prezioso finanziamento di 400mila euro della Fondazione Mps erogato lo scorso anno.
«Ci tengo a rivolgere un pubblico ringraziamento al direttore Assmann e alla dottoressa Casarin per questa collaborazione che va ad arricchire il patrimonio artistico dei Musei civici», commenta Pasetti, preannunciando che questo non sarà che il primo passo di un progetto di sviluppo dell’intera struttura museale, che andrà ad arricchirsi di nuove collezioni in mostra permanente, e che dovrebbe trovare il taglio del nastro in concomitanza con la mostra giuliesca calendarizzata per settembre, in tandem con quella delle stampe e dei disegni che verrà allestita negli spazi del Ducale. Peraltro, il ritorno delle statue nella piena disponibilità del Comune fa seguito a interventi di restauro seguiti al sisma del 2012, quando un paio di statue caddero dai piedistalli danneggiandosi. Altre vennero poi messe in sicurezza.
Il progetto messo a punto dal Comune in San Sebastiano contemplerà anche quyeste misure conservative.