Interno Verde richiama tremila visitatori

MANTOVA Due giorni per scoprire una parte di Mantova preziosa e di solito chiusa al pubblico, ossia i giardini e i cortili delle case o delle aziende della città, vero tesoro ambientale, dato che assorbono Co2 e ci aiutano a risanare l’aria, oltre che bellezze naturali tutte da ammirare. Interno Verde, tenutosi lo scorso fine settimana, ha richiamato oltre tremila visitatori per la sua prima edizione virgiliana. Un ottimo risultato, che fa pensare ad una edizione 2020.
La manifestazione, ideata e realizzata dall’associazione ferrarese Ilturco, sostenuta dal Comune di Mantova con altri enti e sponsor privati, ha fatto breccia su un pubblico molto eterogeneo, come si poteva notare passando di giardino in giardino: mantovani curiosi di vedere angoli da sempre nascosti della propria città, turisti con particolare interesse per gli spazi verdi e molti giovani alla scoperta di tesori storici, architettonici e ambientali.
Così tra gli imponenti palazzi di via Mazzini si scoprono antichi giardini con balconcini romantici o remoti pozzi dove ora fioriscono piante esuberanti, o ancora il bosco immenso di Palazzo Benzoni, la cui storia parte nel 1480. La dimora ha accolto tra i suoi inquilini il pittore Andrea Mantegna e ospita un fregio in terracotta, opera di Luca Fancelli. Oppure si narra la cronaca di una casa, lasciata dai proprietari, di origine ebraica, durante la Seconda Guerra Mondiale e tutelata dalla fedele domestica Irma.
Questo è anche il bello dell’iniziativa: oltre alla bellezza della natura si scoprono vicende di famiglie e di persone che si perdono nel grande flusso della storia, ma che pure ne sono parte integrante. Forse la sua componente fondamentale.
Come nel caso di Palazzo Barbetta, in via Cavour, dove i volontari del Fai hanno arriccihto la visita anche di una particolare racconto del passato. Si scopre così che la struttura fu un albergo lussuoso costruito nel 1784 dal marchese Carlo di Canossa, che accolse ospiti illustri di Maria Teresa d’Austria e teste coronate. Il Palazzo divenne nel tempo anche Tribunale e Pretura, fino alla suddivisione in appartamenti abitativi. La collinetta al centro del cortile era probabilmente utilizzata come ghiacciaia e il giardino, tra le sue piante secolari, ospita una splendida sequoia rossa.
Un appuntamento, quello con Interno Verde, che aiuta anche a conoscere particolari completamente dimenticati della città in cui si vive. E che lascia molti altri incontri con le sue memorie a una prossima puntata. (Ilperf )