MANTOVA Il panorama teatrale della provincia mantovana si arricchisce di una nuova iniziativa: la rassegna itinerante “Oltrepò, Terre di Teatro”, con servizio navetta andata/ritorno gratuito dal prossimo 22 ottobre al 24 marzo 2023. Vi saranno proposte di drammaturgia contemporanea, che spaziano dal teatro canzone alla commedia, dal rifacimento di classici al teatro civile. La prima serata avrà luogo sabato 22 ottobre, con l’attore Andrea Rivera in “Qualcuno mi aiuti”, un’interpretazione di un uomo di mezza età che si reca, non molto convinto, per la prima volta da uno psichiatra. Ippogrifo Produzioni, noto centro di produzione professionista di teatro e cinema, presenterà durante la serata del 4 novembre un monologo divertente e intelligente che, attraverso l’inventatissima vicenda di “Papa Elisabetta I”, prima donna a salire sul soglio di Pietro, affronterà il tema del maschilismo del mondo occidentale. Ideata dagli attori Gianluca De Col e Valeria Battaini, sabato 26 novembre si terrà la serata intitolata “Teatro 19”, con uno spettacolo che ha come obiettivo dare voce a chi non ha più voce, approfondendo il dramma di una presunta prostituta nigeriana assassinata e carbonizzata nel lontano 2005 nelle campagne di Castegnato, che fu rinvenuta da un pensionato della zona e mai identificata, ma solo registrata con un numero. Zero Beat, cooperativa culturale di produzioni teatrali, si occuperà dell’ultimo spettacolo del 2022, fissato per venerdì 16 dicembre, che riporterà il pubblico nel 1979, anno in cui avvenne un salvataggio da parte di marinai italiani di ben 891 vietnamiti scappati dalle persecuzioni per mare con mezzi di fortuna. “Amor Vacui” è il titolo dell’opera ideata da La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale, Teatro Stabile del Veneto e Teatro Metastasio di Prato che, venerdì 13 gennaio 2023, avrà come focus la difficoltà nell’affrontare il cambiamento nella vita e di come questo risvegli e smuova la nostra parte più fragile e conservatrice. Sabato 4 febbraio, Alchemico Tre, compagnia che realizza progetti culturali, proporrà “Le buone maniere”, uno spettacolo basato su un episodio che ha macchiato di sangue le province dell’Emilia Romagna tra gli anni ’80 e ’90: la “Banda della Uno Bianca”. La penultima serata, fissata per mercoledì 1 marzo, si intitola “Troiane” e racconta la tragedia della guerra dal punto di vista della donna, portando in scena il dolore che si nasconde nei gesti di resistenza e accettazione che ogni madre, figlia o moglie è costretta a compiere per il bene della propria famiglia. L’ultimo evento porterà in scena l’incredibile evoluzione simbolica di un ristorante in dismissione, trasformatosi in un luogo magico per stare bene assieme, più di quanto non lo fosse all’alba dei suoi giorni. “L’incanto” è il titolo di quest’opera, creata dall’associazione culturale Nahia Teatro, che si terrà durante la serata conclusiva del 24 marzo.
“Oltrepò, Terre di Teatro”, una rassegna fuori dalle righe
Marcello Feroldi