ALESSANDRIA Con un cartellone di 23 concerti e numerosi eventi collaterali che includono visite guidate ai luoghi dei concerti, incontri con gli artisti, una tavola rotonda dedicata al M° Piero Rattalino e degustazioni di vini, torna dal 27 aprile al 23 giugno Echos. I Luoghi e la Musica, festival musicale itinerante che ogni primavera inonda di note la provincia di Alessandria. Organizzata dall’Associazione Musicale Ondasonora APS con la direzione artistica di Sergio Marchegiani, la rassegna offre un percorso musicale, artistico e paesaggistico di raffinata bellezza, con grandi protagonisti della scena internazionale intenti a esibirsi in luoghi di attraente suggestione.
Tante le novità della nuova edizione. La giornata dedicata al M° Piero Rattalino (sabato 18 maggio, Alessandria, Auditorium del Conservatorio “A. Vivaldi”) a un anno dalla scomparsa; alla tavola rotonda Piero Rattalino: raccontare la musica per raccontare la vita, realizzata in collaborazione con il Conservatorio di Alessandria, parteciperanno Ilia Kim, Maurizio Baglini, Nicola Cattò, Angelo Foletto e Giuseppe Calanna. Il nuovo ciclo I Luoghi del vino, che celebra la nomina del GranMonferrato (rappresentato dalle città di Casale Monferrato, Acqui Terme e Ovada e dai rispettivi territori) come Città Europea del vino 2024. Nell’ambito di tale ciclo il Festival ambienterà alcuni concerti nei meravigliosi paesaggi collinari del Monferrato e nelle cantine delle tenute. La borsa di studio dedicata alla memoria di Mario Patrucco, violista e critico musicale di Casale Monferrato. La borsa di studio sarà attribuita al miglior allievo delle classi di strumento ad arco di Obiettivo Orchestra, progetto formativo realizzato dalla Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e dall’Orchestra Filarmonica Teatro Regio di Torino. La borsa di studio sarà consegnata domenica 16 giugno a Casale Monferrato in occasione del concerto che il vincitore terrà, nella veste di solista, con l’Ensemble Obiettivo Orchestra, la formazione che riunisce gli altri studenti del corso.
“Il Festival Echos – dichiara Sergio Marchegiani, direttore artistico – è un viaggio musicale alla scoperta del ricco e talvolta misconosciuto patrimonio storico, artistico e paesaggistico della provincia di Alessandria. Chiese, cattedrali, castelli, abbazie, teatri e palazzi storici, musei, tenute, cantine sono i palcoscenici sui quali si esibiscono musicisti provenienti da mezzo mondo, sia artisti celebrati a livello internazionale che giovani pieni di talento. Sono luoghi che perlopiù non sono progettati per fare musica ma che esaltano, con la loro suggestione, l’evento artistico; luoghi dei quali la musica sottolinea la bellezza, moltiplicandone il fascino e l’incanto. È un gioco di specchi dove bellezza riflette bellezza, in una galleria prospettica potenzialmente infinita. La 26esima edizione di Echos è la più ricca, sorprendente ed entusiasmante di sempre. Vi invitiamo a seguire il nostro itinerario, un lasciapassare all’arte e alla bellezza nascosta in compagnia di tanti artisti meravigliosi. Sarà una scoperta fantastica”.
A inaugurare il Festival, sabato 27 aprile al Teatro Municipale di Casale Monferrato, è l’Orchestra ICO Suoni del Sud diretta da Marco Moresco, con il violinista Ettore Pellegrino e il Trio Nosso Brasil, formazione specializzata nella musica brasiliana e sudamericana. Il programma del concerto, intitolato Paganini in jazz, prevede l’esecuzione classica dei Capricci, con accompagnamento dell’orchestra, alternata alla riscrittura realizzata da Roberto Molinelli di ognuno di essi in versione jazz, nella quale è dato ampio spazio all’improvvisazione legata ai ritmi latinoamericani.
All’evento di apertura seguono: mercoledì 1 maggio, all’Oratorio di San Giovanni Battista di Voltaggio, il concerto del Duo svizzero Hauri-Moos, costituito da Claude Hauri, violoncello e Daniel Moos, pianoforte, impegnati in un articolato programma che spazia tra pagine di diversi autori e repertori con musiche di Elgar, Rachmaninov, Paganini e Leoncavallo; sabato 4 maggio l’esibizione del Duo Maggiolini-Netzer con Tommaso Maria Maggiolini, flauto, e Elisa Netzer, arpa, in un concerto che, nella storica e raccolta cornice della Chiesa di San Pietro Apostolo a Silvano d’Orba, vede sul leggio pagine di Lauber, Rota, C.P.E. Bach e Scott. Conclude la settimana l’atteso ritorno al Festival, domenica 5 maggio al Castello dei Torriani e dei Bandello di Castelnuovo Scrivia, del virtuoso fisarmonicista Samuele Telari con un impaginato dal titolo L’Arte della trascrizione che a brani di Mozart e Schubert e Shostakovich accosta la Suite dal balletto Lo Schiaccianoci di Cajkovskij.
Il calendario del Festival prosegue il weekend successivo con il Duo dei Castelli, formato da Maristella Patuzzi, violino, e Andreas Laake, viola, che sabato 11 maggio, presso la romanica Chiesa dell’Assunta di Grondona, si addentrano in pagine di Mozart, Haendel/Halvorsen e del compositore cuneese Bartolomeo Bruni e domenica 12 maggio con il Quartetto Guillaume e il pianista polacco Marian Sobula, in scena al Castello di Piovera con due capolavori cameristici come il Quartetto delle dissonanze di Mozart e il Quintetto con pianoforte di Brahms.
Il concerto di venerdì 17 maggio all’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato inaugura il ciclo PianoEchos e vede protagonista il celebre pianista Maurizio Baglini, tra i musicisti più brillanti e apprezzati sulla scena internazionale, con un’intensa carriera concertistica in Europa, America e Asia.
Rientra nel ciclo PianoEchos anche l’appuntamento seguente, sabato 18 maggio all’Auditorium del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria con la pianista coreana Ilia Kim, impegnata in un viaggio nella musica di Beethoven nell’appuntamento intitolato Beethoven: dalla quotidianità alla trascendenza, evento che appartiene al progetto RecitarSuonando, una forma di recital che alterna l’esecuzione delle opere musicali al racconto, in un intreccio di suoni e parole.
Domenica 19 maggio, nei suggestivi spazi dell’Abbazia di Rivalta Scrivia, è la volta del violoncellista Benedict Kloeckner, uno dei giovani violoncellisti più acclamati della Germania, vincitore di prestigiosi concorsi internazionali con una singolare scaletta dal titolo Intorno a Bach che prevede musiche di Bach, del compositore francese Eric Tanguy e del compositore messicano Josè Elizondo.
Tra i tanti eventi del Festival vi è la consegna del Premio Tasto d’Argento, riconoscimento istituito nel 2004 e consegnato ogni anno ad una personalità di spicco del panorama pianistico internazionale. Quest’anno il Premio Tasto d’Argento sarà consegnato sabato 25 maggio, nel corso di un’imperdibile serata al Teatro Sociale di Valenza, alla celebre pianista canadese Angela Hewitt che per l’occasione si esibirà in un recital con pagine di Bach, Beethoven, Mozart e Brahms.
Domenica 26 maggio, nella Chiesa di Santa Maria e San Dalmazzo di Masio, è in scena con un programma di grande ricchezza espressiva il Trio di Stato della Repubblica del Kazakistan Forte Trio (Timur Urmancheyev pianoforte, Maxat Jussupov violino e Murat Narbekov violoncello), formazione con un ampio repertorio che spazia dalla musica barocca al jazz moderno e che nei suoi concerti propone anche musica folcloristica e classica kazaka.
Torna anche quest’anno l’originalissimo format 1+1+1=Trio! che vede tre componenti di un trio esibirsi da solisti in tre posti vicini, a poche decine di metri di distanza l’uno dall’altro, per poi riunirsi nella formazione del trio nell’esibizione conclusiva. Protagonista della singolare esperienza di ascolto, sabato 1° giugno ad Acqui Terme, sono Sergey Galaktionov, Primo Violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, Amedeo Cicchese, Primo Violoncello nella stessa orchestra, e il pianista Francesco Cipolletta.
Le esibizioni del Trio inaugurano anche il ciclo I Luoghi del vino con concerti e degustazioni, oltre che nel Quartiere del Vino di Acqui Terme, nei meravigliosi paesaggi collinari del territorio e delle sue rinomate cantine.
Alle esibizioni del Trio seguono due recital solistici nel filone di PianoEchos: quello del pianista polacco Ludmil Angelov interamente dedicato a Chopin, domenica 2 giugno nella splendida cornice della Cantina del Castello di Uviglie a Rosignano Monferrato, e quello di Scipione Sangiovanni, venerdì 7 giugno nella Chiesa di San Pietro a Cassano Spinola, impegnato in un’originalissima trascrizione pianistica delle Quattro Stagioni di Vivaldi e delle Quattro Stagioni Porteñe di Piazzolla.
Dopo il successo dell’anno scorso con gli eventi dedicati a Franz Schubert, torna a esibirsi al Festival il Trio Johannes, formato dal Primo Violino di spalla del Teatro alla Scala e del Quartetto d’archi della Scala Francesco Manara, dal Primo Violoncello della medesima orchestra e nel medesimo quartetto Massimo Polidori e dal pianista Claudio Voghera. Nei concerti intitolati Felix Mendelssohn, il Romanticismo felice, il Trio quest’anno offrirà un’immersione nell’opera di Mendelssohn in due tappe: la prima sabato 8 giugno, presso la Tenuta La Marchesa di Novi Ligure, la seconda domenica 9 giugno nella Chiesa dei Santi Maria e Siro di Sale.
Sabato 15 giugno, presso la Cascina La Crescentina di Fubine Monferrato, torna a incantare il pubblico di Echos la fisarmonica di Gianluca Campi, vincitore in Portogallo nel 2000 del Trofeo Mondiale della fisarmonica, grande virtuoso dello strumento che con il suo talento guiderà il pubblico in un viaggio dedicato al Genio italiano mentre domenica 16 giugno, nell’antico Chiostro di Santa Croce del Museo Civico di Casale Monferrato, si esibirà l’Ensemble Obiettivo Orchestra con il vincitore della borsa di studio “M. Patrucco”.
Gli ultimi appuntamenti del Festival sono dedicati al repertorio musicale spagnolo e prevedono un doppio concerto sabato 22 giugno: alle 15.30 con il duo violoncello-pianoforte Gomez-Valero al Santuario di N.S. della Bruceta a Cremolino e alle 18.00 a Villa Claudia di Morbello con il duo pianistico Valero-Rodriguez.
Gran finale del Festival, domenica 23 giugno alla Tenuta Cannona di Carpeneto, con il Quartetto Cherubini, formazione di talentuosi saxofonisti con un vasto repertorio che esalta il virtuosismo di ogni componente del quartetto, impegnato per l’occasione in un coinvolgente programma tra memorie e sorprese intitolato Sax on Screen.
L’immagine di Echos 2024 è realizzata dall’art designer Danilo Seregni.
La manifestazione si avvale del sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRAL, Fondazione CRT oltre a numerosi enti, Comuni, privati e Associazioni del territorio e ha il patrocinio della Commissione Europea.