Arresto cardiaco prima della messa: infermiera salva la vita ad un uomo

Il 60enne, poi ricoverato al Poma, sta meglio

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

CURTATONE Un intervento provvidenziale che ha permesso di salvare la vita ad un uomo colpito da arresto cardiaco mentre si stava recando alla funzione religiosa del lunedì dell’Angelo.
Pochi istanti sarebbero bastati per scrivere un finale diverso a quella che doveva essere una giornata normale, iniziata con la santa messa. Una storia dal lieto fine grazie alla presenza di un “angelo custode”, un’infermiera, casualmente presente tra i tanti fedeli. Proprio la donna, Luigia Feri – moglie del consigliere comunale Matteo Totaro – ha, infatti, prestato i primi soccorsi ad un uomo che mentre si incamminava verso il Palasiglacom di Eremo, dove stava per iniziare la messa del lunedì dell’Angelo, è stato colto da un attacco cardiaco tra l’agitazione dei presenti che hanno immediatamente dato l’allarme e chiesto aiuto. Un appello a cui ha prontamente risposto Luigia Ferri che con grande sangue freddo e facendo ricorso alla sua preparazione – per sette anni ha lavorato nel reparto di rianimazione neuro-chirurgica – ha tentato con tutte le sue forze di salvare la vita all’uomo, sulla sessantina, grazie anche al supporto di alcune persone che l’hanno affiancata durante le manovre di rianimazione che hanno visto, tra le altre cose, l’utilizzo del defibrillatore presente nella struttura. Un intervento provvidenziale durato fino all’arrivo dei soccorsi e che ha permesso all’uomo, poi ricoverato all’ospedale Carlo Poma di Mantova – dove lavora anche la donna – di salvarsi. Le sue sue condizioni sono ora buone.