Asilo nido chiuso a Ostiglia, la proposta: ridurre la prima retta

OSTIGLIA La polemica relativa all’asilo nido comunale che aprirà i battenti solamente il prossimo 2 ottobre – almeno secondo le previsioni – tiene banco. Dall’attivista Alessandro Incorvaia ora arriva una proposta: ridurre la prima retta dell’anno. E sempre Incorvaia, in coro con la segretaria della sezione del Pd di Ostiglia Paola Merighi, muove una critica al sindaco Valerio Primavori: “Sbagliato scaricare le colpe sull’ufficio tecnico».
L’idea di Incorvia è insomma quella di ridurre le spese a carico delle famiglie: “Abbiamo chiesto al sindaco di andare incontro a quei genitori che stanno subendo enormi disagi per la chiusura dell’asilo nido. Sarebbe consigliabile attuare una riduzione relativa alla prima retta mensile, visto e considerato che i disagi sono stati causati dall’amministrazione comunale. Stessa cosa avevamo chiesto l’anno scorso per il disservizio relativo allo scuolabus ma l’amministrazione aveva fatto orecchie da mercante».
Poi la critica per l’attribuzione delle responsabilità all’ufficio tecnico comunale: “È eticamente e politicamente scorretto puntare il dito contro i dipendenti comunali tramite comunicato stampa. È chi governa Ostiglia che deve assumersi le proprie responsabilità invece di accusare altri soggetti di disservizi nei confronti dei nostri concittadini”. E anche la segretaria del Pd Merighi è sulla stessa linea d’onda: “Ritengo inopportuno l’attacco del sindaco alla struttura dell’ufficio tecnico comunale. Primo cittadino e giunta hanno la responsabilità politica ed sono chiamati a rispondere ai cittadini, tutti, che l’abbiano sostenuto o meno. In questo caso, di fronte ad un disservizio reale, il sindaco dovrebbe metterci la faccia e non scaricare le colpe alla struttura tecnica. L’offesa pubblica ai dipendenti dell’ufficio tecnico, tutti i dipendenti, non può che avere conseguenze negative sull’ambiente di lavoro, probabilmente già in sofferenza, ma che non si risolve con un comunicato alla stampa dove si denigra la professionalità di tutti, indistintamente”.