“Avanti con le bonifiche” Il Comune sollecita la Diocesi

l sindaco Volpi: “Conclusi i lavori sulla parte superficiale"

CASTIGLIONE Ormai conclusi i lavori di bonifica dei terreni superficiali dello stabilimento ex Rapetti, ora il Comune è al lavoro per sollecitare la Diocesi a concludere il grande cantiere bonificando sia i terreni più in profondità, sia intervenendo sulla falda acquifera. Il sito dell’ormai ex azienda di rubinetteria e smaltatura, infatti, è di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero di Mantova, che fa parte della Diocesi: ed è proprio a tale soggetto che il Comune sta ora facendo riferimento. «È necessario – spiega il sindaco  Enrico Volpi – che venga conclusa in tempi quanto più possibile brevi la bonifica. Se i lavori sui terreni in superficie infatti si sono ormai conclusi, è ora necessario passare alla seconda parte dell’intervento. Ovvero sui terreni più in profondità come anche sulla falda acquifera. Basti pensare che nella zona dove sono presenti i pozzi di sbarramento, i piezometri non segnalano valori fuori norma. Dove invece tali pozzi non sono presenti, i dispositivi di controllo segnalano valori al di sopra dei limiti previsti. Siamo ben consapevoli che quella dell’ex stabilimento sia un’area enorme, ma nonostante questo è necessario intervenire per concludere in modo definitivo l’operazione di bonifica».
Come noto, l’area è di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero (proprietaria, a pochi chilometri di distanza, anche dell’area di Castel Goffredo dove è previsto sorga la nuova casa di riposo), che ancora anni fa diede avvio ai lavori di bonifica. La prima parte è conclusa e ora, appunto, il Comune sta facendo pressing perché venga avviata anche la seconda parte e si possa concludere l’intervento. Dal canto suo, però, la Diocesi, sarebbe intenzionata a cedere a terzi tutta l’area. Cessione o no, in ogni caso, la richiesta del Comune è che i lavori di bonifica si concludano il prima possibile, anche considerata la vicinanza con l’ex campo da calcio Cardone, di proprietà comunale, che l’ente locale intende vendere.