MANTOVA – Sono in arrivo da fondi del Pnrr risorse nazionali e regionali per 1,5 miliardi da destinare alle case popolari. Un’occasione importante per adeguare l’housing sociale che, a detta del Comune e della sua rappresentanza al Pirellone, versa in condizioni critiche per la discrepanza tra necessità e offerta, specie a Mantova. Lo dichiarano il consigliere regionale del Pd Paola Cortese all’indomani dell’approvazione in consiglio regionale del Piano regionale dei servizi abitativi 2022-2024, e l’assessore comunale alla casa Nicola Martinelli.
«Grazie ai fondi del Pnrr arriveranno 1,5 miliardi – spiega Cortese – ma non sappiamo ancora quanti di questi fondi arriveranno sul mantovano. Ci auguriamo possa essere l’occasione per colmare una carenza importante di appartamenti di residenza sociale, mentre la crescita delle richieste è costante. Resta la necessità di rivedere la materia a livello nazionale perché il sistema delle Aler così come è impostato non è attualmente riformabile».
«Il dato oramai cronicizzato di quasi 800 alloggi sfitti di proprietà di Aler nel mantovano indica la necessità di interventi straordinari non più prorogabili vista la gravità dell’emergenza abitativa – aggiunge Martinelli –. I problemi delle Aler sono a tutti gli effetti problemi strutturali che richiedono risposte strutturali. È fondamentale che queste risposte vengano condivise con i Comuni che sono in prima linea nella gestione delle emergenze abitative».
Durante la seduta è stato approvato un ordine del giorno bipartisan che chiede alla giunta del Pirellone di promuovere azioni presso il governo finalizzate a concretizzare le procedure di detrazione per gli immobili di edilizia residenziale pubblica; di attuare una programmazione che porti, in modo continuativo, all’efficientamento energetico e alla riqualificazione dell’intero patrimonio abitativo pubblico; di abolire l’Imu per tutta l’edilizia residenziale pubblica; di individuare a livello nazionale una misura di sterilizzazione dell’adeguamento dei canoni di locazione nell’edilizia residenziale pubblica e di rendere applicabile l’aliquota Iva al 5% per il teleriscaldamento gestita da soggetti come Aler.
Via libera anche ad alcuni emendamenti presentati dal Pd grazie alla collega dem Carmela Rozza, volti in particolare al potenziamento dell’housing sociale anche con il coinvolgimento del movimento cooperativo, alla razionalizzazione dei meccanismi di assegnazione degli alloggi, all’istituzione di liste d’attesa riservate agli appartenenti alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco.