Cavatorta: “La nomina del vice segretario è legittima, dalle minoranze polemiche pretestuose”

Nicola Cavatorta
Nicola Cavatorta

VIADANA – Sul tema del consiglio comunale sospeso lo scorso il 31 maggio, il sindaco Nicola Cavatorta interviene per fare chiarezza in merito alla seduta, riprogrammata per il 18 giugno alle 20. Nelle sue parole diverse precisazioni sull’operato dell’amministrazione sulla legittimità dell’iter per il quale è stato individuato Antonio Aliani come vice del segretario comunale Claudio Bavutti.
“Dopo attenta analisi e lettura della documentazione, posso affermare che erano stati fatti tutti i passaggi del caso: con delibera di giunta numero 90 del 26 giugno 2019 si provvedeva a designare il direttore della biblioteca, Antonio Aliani, vicesegretario del Comune. Oltre ad avere i titoli necessari, era stato scelto dopo un concorso interno precedente alla sopracitata giunta. Nella delibera era espressamente specificato che si sarebbe provveduto con successivo decreto sindacale alla nomina dello stesso in ogni caso di assenza dalla sede del segretario generale”.
“Il decreto di nomina – prosegue Cavatorta – fu firmato il 2 luglio 2019 dal sindaco facenti funzioni Alessandro Cavallari e al suo interno non vi è alcun riferimento a date o termini relativi al suo ruolo. Essendo quindi la suddetta posizione frutto di delibera di giunta dopo concorso interno e non solo di nomina fiduciaria sindacale, ammesso e assodato che le delibere di giunta non decadono in automatico al cambiamento o alla variazione dei membri di giunta e al cambio di sindaco, si può ritenere Aliani vicesegretario in pectore».
Da parte di Cavatorta l’intenzione di bypassare le polemiche sul caso: «Se può tranquillizzare gli animi di qualche componente della minoranza e smorzare polemiche pretestuose, provvederemo alla riconferma con atti formali. Rimane la possibilità da parte di chiunque di segnalare qualsiasi azione ritenuta non conforme da parte di questa amministrazione agli enti preposti, che valuteranno in seguito se accoglierla o meno ed eventualmente chiederci i chiarimenti del caso. Per il resto, quelle avanzate dalle opposizioni sono solo proprie interpretazioni».
Anche il presidente del consiglio comunale Pietrangelo Gozzi commenta la vicenda, sottolineando che l’iter per la convocazione della seduta si era già espletato quando l’opposizione ha posto la questione al Prefetto: «Tenuto presente che il 2 giugno era festa nazionale, mi attivavo celermente con gli uffici per predisporre quanto necessario a una nuova convocazione.
Passati sabato 5 e domenica 6 giugno, lunedì 7 ultimavo i documenti e la mattina dell’8 giugno partivano regolarmente le notifiche, facendo sì che quanto lamentato risulti ampiamente