Commozione alla mostra sulla storia dell’ex parrocchiale di Pegognaga

PEGOGNAGA Venti minuti di sincera e profonda commozione, che ha preso persino lo stesso parroco don Flavio Savasi, vissuta a Pegognaga dal numero pubblico presente all’inaugurazione della riccamente documentata mostra sulla demolizione della parrocchiale dell’Assunta. Non si tratta infatti di semplice carrellata di flash che immortalano per altro con ottica artistica le fasi della scomparsa dell’edificio di culto, che per ottant’anni é stato simbolo di vita oltre che di credo della comunità laurenziana. Ad accentuare l’emozione, gli organizzatori Alfredo Calendi e Vittorio Negrelli, saggisti di singolare arguzia analitica, hanno corredato l’esposizione di due video integrantisi, girati durante l’abbattimento dell’immobile con notevole sensibilità artistica. Uno, dall’interno della chiesa, girato dallo stesso direttore dei lavori, l’architetto Enrico Maria Raschi, progettista assieme all’architetto Sara Lonardi della costruenda nuova parrocchiale. Uno, di maggiore durata, dall’esterno, dal noto documentarista Attilio Pavesi. Sono stati proprio i due documentari dal vivo che hanno fatto implodere nel pubblico la commozione.
Dopo la presentazione introdotta da Negrelli é intervenuto il sindaco Matteo Zilocchi che si é detto «Fortunato e responsabilizzato» per il duplice evento demolitivo e costruttivo, ricordando l’immediato impegno di trovare risorse tramite la Regione per completare l’opera. Don Savasi s’é detto grato dell’attenzione delle amministrazioni, precedente ed attuale, molto attente alle esigenze della parrocchia. Sara Lonardi ha sottolineato «La forte esperienza accompagnata da un riscontro impressionante di alto tasso emotivo per gli stessi progettisti, sia per la fase demolitiva che oltretutto ha comportato la scoperta dei ruderi delle chiese precedenti, instradandoci nel concepire un progetto di continuità col passato». Calendi ha ricordato che il sodalizio organizza a Pegognaga mostre fotografiche da oltre 40 anni. Mauro Resia, presidente della Pro loco ha ringraziato a nome del pubblico organizzatori e progettisti. La mostra dotata di catalogo rimarrà aperta fino al 15 agosto.

Riccardo Lonardi