Concluse le operazioni di brillamento delle due bombe trovate a Marcaria

MARCARIA Nella giornata odierna si sono svolte le operazioni di bonifica delle due bombe d’aereo risalenti al II Conflitto Mondiale rinvenute nelle settimane scorse nel territorio di Marcaria, in prossimità della linea ferroviaria.

Gli ordigni bellici del peso di 500 libbre l’uno (pari a circa 227 Kg), contenenti 144 kg di esplosivo ad alto potenziale e sono stati rinvenuti in ottimo stato di conservazione e ancora attivi.

Per l’occasione è stato attivato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) in Prefettura, presieduto dal Prefetto Gerlando Iorio, cui hanno preso parte i Vertici delle Forze dell’Ordine, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, la Provincia con Protezione Civile e Polizia Locale, la Regione, l’AREU, oltre a rappresentanti del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona. 

Il CCS si è insediato alle ore 8 in concomitanza con il briefing operativo convocato presso il posto di comando avanzato – ICP, istituito in prossimità del luogo di rinvenimento degli ordigni, in territorio di Marcaria.

Dopo che il CCS ha verificato l’esatto adempimento delle prescrizioni fissate in merito all’evacuazione e al blocco della circolazione nell’area di sicurezza (sono state chiuse la Strada Statale S.S.10, la Strada Provinciale S.P. 67 e le adiacenti strade comunali, per un raggio di 821 metri dalla zona di rinvenimento), gli artificieri dell’Esercito hanno iniziato la rimozione dei sistemi d’innesco. Tale operazione è stata portata a termine in due tempi, in quanto un primo tentativo non aveva avuto pieno successo. Il despolettamento è stato quindi completato, con un certo ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, intorno alle ore 12.15. 

Gli ordigni sono stati quindi trasportati a mezzo di convoglio scortato da Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine nel sito individuato per il brillamento, presso la cava Ca’ Fattori 3, ubicata nel Comune di Medole. 

Previo posizionamento dei residuati bellici nello scavo già predisposto nei giorni scorsi dagli artificieri, il brillamento è avvenuto alle ore 17.17 e le operazioni, comprensive della verifica successiva alla detonazione, si sono concluse alle ore 17.40.

Per il controllo del mantenimento di adeguate cornici di sicurezza, sono stati costituiti i COC – Centri Operativi Comunali sia a Marcaria che a Bozzolo e Medole. Sono stati coinvolti anche i Comuni di Acquanegra sul Chiese e San Martino dall’Argine.

In tutte le aree di intervento hanno prestato il loro supporto i Volontari della Protezione Civile, coordinati dalla Provincia.

Sulla base delle disposizioni fornite dal Prefetto, i Sindaci hanno emesso le ordinanze di sgombero e di interdizione delle aree, mentre il Tavolo tecnico, riunitosi in Questura, ha organizzato l’attività di presìdio delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali.

Con provvedimento dell’ENAC, su richiesta della Prefettura, è stato interdetto lo spazio aereo sulle aree interessate.

Nella giornata odierna sono stati impiegati, complessivamente:

  • 45 unità di personale tra componenti delle Forze di Polizia, Polizie Locali, Vigili del Fuoco e del soccorso urgente (Croce Rossa, AREU e altre realtà di pubblica assistenza);

  • 20 unità di personale per gli artificieri dell’Esercito Italiano;

  • 27 unità di personale volontario delle associazioni locali di protezione civile.

Terminate con successo le operazioni di brillamento, a seguito di un de-briefing di verifica, si è conclusa la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi.

Le operazioni di messa in sicurezza e distruzione dell’ordigno, si sono concluse, come da programma, grazie alla sinergia di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, coordinati dalla Prefettura di Mantova.

Al termine del de-briefing, il Prefetto ha ringraziato tutti gli operatori intervenuti i volontari e le Amministrazioni comunali interessate, che hanno attuato con puntualità le disposizioni impartite con l’ordinanza prefettizia, nonché il Sindaco di Medole per la disponibilità e la puntuale organizzazione dei servizi e delle misure di sicurezza che hanno consentito di effettuare le operazioni di brillamento.

Gli specialisti del X Reggimento Genio Guastatori intervengono nell’attività di bonifica occasionale del territorio da residuati bellici, con competenza nella regione Lombardia. Nel corso del 2023, gli artificieri della 132^ Brigata corazzata “Ariete” hanno provveduto a neutralizzare 727 ordigni bellici risalenti al I e II Conflitto Mondiale, dimostrando grande efficienza e preparazione.

L’Esercito Italiano, grazie alla versatilità professionale dei propri reparti, oltre al compimento delle precipue missioni, è in grado di intervenire nei casi di necessità per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, nella bonifica degli ordigni, come nei casi di pubbliche calamità.