Moderna e con scambi culturali: Pasquali sogna la scuola futura

Marco Pasquali

SABBIONETA Come aumentare l’appeal della scuola primaria a Sabbioneta? Questo è l’interrogativo che ci si pone dentro e fuori le mura della città ideale per scongiurare i problemi a breve, leggasi mancata formazione della classe prima, ma soprattutto porre in essere un programma ed una struttura tali da poter guardare avanti negl’anni con serenità.
«Purtroppo nell’immediato possiamo fare poco se non garantire quanto già detto come doposcuola e trasporto, oltre al pre scuola che è già attivo ed un’offerta formativa non ingessata, ma aperta a nuove soluzione – ci spiega il sindaco Marco Pasquali -, quella di oggi è un’urgenza da affrontare, ma sarà a partire dall’anno scolastico 2020/2021 che potremo incidere con soluzioni, strategie e programmi. Il tempo prolungato? Purtroppo al momento non può essere una risposta in quanto la struttura del plesso, con la mancanza di una mensa, non ci permette di pensare ai pomeriggi, per ora». Recentemente l’incontro con il provveditore sembra avere riacceso la luce in questa direzione: «l’istituto comprensivo (Marcaria-Sabbioneta, n.d.r.) ci garantirà certamente – continua Pasquali – un quadro completo di quella che è la situazione ma la nostra volontà è quella di trovare situazioni all’avanguardia, ci stiamo lavorando. Un esempio? A me piacerebbe molto inserire scambi culturali già a partire dalla scuola primaria in modo che i nostri bambini siano aperti a nuovi modi di parlare, pensare e ad un approccio alle tecnologie differente da quello che la scuola fornisce. Scambi soprattutto in entrata con persone che possano allargare gli orizzonti degli alunni».