GONZAGA Week end intenso di controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Gonzaga. I militari della locale Compagnia, unitamente agli equipaggi delle Stazioni dipendenti, nell’ambito di un’ampia attività relativa ai controlli straordinari del territorio finalizzata alla prevenzione ed alla sicurezza stradale e nell’ambito dei servizi condivisi disposti dal Prefetto della provincia di Mantova in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dott. Roberto Bolognesi, finalizzati ad accrescere la sicurezza nelle aree urbane e contrastare ogni forma di illegalità, implementati dai servizi disposti dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Vincenzo Di Stefano, hanno effettuato un servizio di controllo del territorio che ha visto impiegati 12 militari. Nella circostanza i Carabinieri hanno controllato 62 persone presenti nei parchi pubblici e nei centri abitati, controllando altresì 3 esercizi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Poggio Rusco hanno denunciato un marocchino 37nne residente a Poggio Rusco, poiché veniva controllato alla guida di un’autovettura privo della patente di guida poiché mai conseguita.
I Carabinieri della Stazione di Sermide hanno segnalato alla Prefettura di Mantova un marocchino 19nne residente in provincia di Firenze, ma domiciliato a Castelmassa (RO), poiché a seguito di un controllo veniva trovato in possesso di quasi 6 grammi di hascisc.
I Carabinieri della Stazione di Suzzara, a seguito di un controllo, hanno segnalato alla Prefettura di Mantova un 21nne di San Benedetto Po ed un 19nne di Quistello, poiché trovati in possesso di 1,7 grammi hi hascisc.
Sempre i Carabinieri della Stazione di Suzzara hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un nigeriano 32nne domiciliato a Suzzara, poiché brandendo un coltello minacciava un connazionale. L’arma bianca, della lunghezza di 23 cm, veniva sequestrata, ed il soggetto veniva deferito in stato di libertà, in ipotesi accusatoria, per i reati di minaccia aggravata e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e l’eventuale colpevolezza del soggetto, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.