Raggirata anziana da finti carabinieri, Rubati i gioielli di famiglia

VILLIMPENTA Si fingono finti carabinieri e con la scusa di verificare la presenza di mercurio tramite il rubinetto della cucina e i caloriferi, le rubano i gioielli di famiglia e i contanti tenuti nei portamonete. Una truffa in piena regola, purtroppo andata a segno. La vittima è un’anziana residente in via Fratelli Cervi a Villimpenta. Qualche giorno fa, intorno alle 13.30, la donna si è sentita citofonare da un uomo che sfoggiava una divisa, evidentemente finta o reperita chissà dove, da militare dell’Arma. Ad attendere il complice, all’esterno della recinzione, anche un secondo malintenzionato. «Vengo a verificare la presenza del mercurio nell’acqua, che ci risulta sopra i limiti». L’uomo si è presentato così a casa dell’ignara e allarmata signora, che alla fine le ha aperto la porta. «Intanto che eseguo gli esami – ha aggiunto rivolgendosi alla vittima – attenda in corridoio, perché potrebbe nuocerle alla salute». Dopo vari spostamenti nelle stanze, il mascalzone è riuscito a trafugare i gioielli di famiglia e circa 800 euro di contanti, per poi fuggire con il “socio” a bordo di un’auto bianca. Un incubo consumatosi in meno di dieci minuti. L’anziana ha capito solo dopo di essere stata raggirata, quando ha raccontato quanto accaduto alle figlie, rendendo palese la trappola in cui era incappata. Troppo tardi però, per cui non è stato possibile fare altro che denunciare la vicenda ai carabinieri di Castel d’Ario che hanno subito avviato le indagini. «Sono due notti che non dormo; ancora non mi capacito di come possa essere accaduto – ha commentato la vittima -. E pensare che non apro mai a nessuno». Questo tipo di truffe colpiscono in modo particolare le persone anziane e sole. L’invito delle forze dell’ordine è, come sempre, di fare massima attenzione: solitamente i malviventi si presentano alla porta di casa delle persone prese di mira e si spacciano per assicuratori, tecnici del gas, dell’acqua, impiegati del Comune, dell’Inps, se non addirittura per appartenenti alle forze dell’ordine con l’obiettivo di sottrarre soldi o gioielli. Proprio come nel caso registrato venerdì scorso a Villimpenta. Le strategie per arrivare a sottrarre denaro possono essere diverse: dalla falsa verifica della posizione fiscale, al controllo delle banconote per accertare se sono vere o la disponibilità finanziaria, dalle marche da bollo necessarie per ritirare l’eredità del lontano parente, al falso rimborso delle bollette. Quella dell’acqua al mercurio è l’ennesima trovata escogitata da questi truffatori, ingegnosi quanto spietati che tentano ogni espediente per intrufolarsi nelle case delle vittime prescelte. In casi del genere occorre subito verificare e chiamare i carabinieri o la Polizia di Stato ai numeri di pronta emergenza.

Matteo Vincenzi