BORGO VIRGILIO Nel primo trimestre del 2019 sono otto i cittadini “eco-negligenti” finiti nel registro delle sanzioni per violazione del regolamento rifiuti. Di questi, sei risiedono nell’abitato di Cerese ( A.C. , O.G. , B.M. , F.S. , U.O. e M.E. ) mentre due provengono da fuori paese ( E.A. e S.A. ). A ciascuno di loro gli agenti del Nucleo di Polizia Ambientale hanno staccato verbali da 464 euro. I luoghi dove sono stati rinvenuti i rifiuti sono prevalentemente Cerese – in via Cisa, strada del Corriere, via Nenni e via Don Tazzoli – e a Pietole – in località Andes e via Monasterolo. L’amministrazione comunale di Borgo Virgilio prosegue dunque nella tolleranza zero nei confronti dei “furbetti del sacchetto” che nonostante i ripetuti avvisi si ostinano a non rispettare le regole elementari sulla corretta raccolta differenziata. Le ultime otto sanzioni comminate agli utenti scorretti, o comunque “distratti”, vuole essere soprattutto un nuovo monito per residenti e non affinché evitino di abbandonare dei rifiuti e seguano invece i consigli dettati dal Comune e da Aprica, azienda che ne gestisce la raccolta. Intanto l’amministrazione coglie l’occasione per ringraziare i cittadini che, ogni giorno, collaborano fattivamente affinché la differenziata possa migliorare e diventare un valore aggiunto per il territorio.
«Un ringraziamento particolare va anche agli agenti del Nucleo di Polizia Ambientale per i controlli, che saranno sempre più serrati, che stanno effettuando sul territorio per arginare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti. L’abbandono dei rifiuti – ha ricordato l’assessore ad Ambiente, Gestione del territorio e Protezione civile Fabio Bonelli – è un comportamento intollerabile e si paga con multe salate. Anche in questo caso si rivelano preziose le segnalazioni provenienti dai cittadini sia sul portale online che recandosi fisicamente nella nostra nuova centrale operativa. L’obiettivo – ha detto ancora – è incrementare la raccolta differenziata in tutto il territorio di Borgo Virgilio. Questa campagna di lotta ai rifiuti abbandonati, che ci permette di avere settimanalmente l’elenco dei conferimenti non consoni, non vuole essere una caccia alle streghe né un mezzo per fare cassa bensì un invito alla collaborazione civile».
Matteo Vincenzi