Basket Serie A2 femminile – Il MantovAgricoltura sogna il colpo nel fortino del Limonta

Elena Fietta
Elena Fietta

BORGOCHIESANUOVA Il MantovAgricoltura, alle ore 18, è chiamato al riscatto alla Palestra Comunale di Costa Masnaga contro la formazione lecchese. Le locali di coach Andreoli sono reduci da una partenza positiva con 3 vittorie su 4 partite e il ko a Empoli per 82-78. Nell’ultima giornata hanno battuto, dopo un tempo supplementare al cardiopalma (6-8), la Cestistica Spezzina 66-68. La Limonta fino ad ora ha sempre vinto sul parquet di casa, mentre la stessa cosa non può dirsi delle sangiorgine che non hanno ancora festeggiato tra le mura del PalaSguaitzer, ma solo sui campi esterni. Dopo la buona prestazione contro Broni, nonostante la sconfitta, le giocatrici di coach Purrone hanno voglia di rimettersi in carreggiata, ben consapevoli però del valore delle avversarie. Elena Fietta, playmaker sangiorgina, sarà una “ex” della serata: la scorsa stagione ha infatti vestito la casacca della Limonta Costa Masnaga, divenendone a tutti gli effetti la regista. «Ho passato a Costa Masnaga un anno incredibile sotto tutti i punti di vista – spiega la play – Sarà come tornare a casa e ritrovare quelle che io ho sempre chiamato le mie ‘bimbe’: si tratta di una squadra molto giovane e proprio per questo esplosiva e con una difesa davvero forte e stretta. Il fulcro e timone della squadra è affidato ad Allievi contro cui ci sarà davvero una bella sfida. In generale credo che tutte abbiano un valore e una competenza cestistica altissima. Se Caloro si accende al tiro diventa un problema per tutte le squadre del nostro campionato, così come il tiro mortifero di Tibè in fade-away che è una garanzia per non parlare di Ravelli che è una tiratrice d’ispirazione. Potrei continuare nominandole tutte. Per questo motivo avrò e avremo un grande rispetto nei loro confronti sia personali che come squadra». Le armi per provare a vincere sono chiare per la play biancorossa: «Per portarci a casa la vittoria dovremo metterle davanti a qualche schema più rigido, mettendole alla prova sul ragionamento. Essendo molto istintive, uno schema più complesso potrebbe fungere da sassolino nei loro ingranaggi mettendole in difficoltà per una questione di mancanza di esperienza a livello anagrafico, non assolutamente di talento o capacità, anzi. Affidandoci alla nostra difesa, al nostro sistema e giocando d’intensità e carattere come abbiamo fatto contro Broni, potremo dire la nostra». Indisponibile per la partita contro Broni a causa di un problema alla caviglia dal quale è ripresa, Fietta ha potuto dare il suo contributo alla causa solo dalla panchina: «Hanno fatto una partita clamorosa, pur giocando in 7 a causa di indisposizioni e infortuni vari. Chi ha giocato, comunque, ha messo in campo un’intensità e attenzione elevatissima».