Mantova Il brutto primo tempo e il finale di gara rocambolesco condannano la Staff a una sconfitta che fa molto male. Lo si capisce in sala stampa quando si presentano coach Giorgio Valli e Giga Janelidze. «Sapevamo che sarebbe stata una gara molto dura – afferma il tecnico – e ricaricare le pile dopo 72 ore era difficile. La partita l’abbiamo persa nel primo tempo. Siamo stati poco fisici in difesa, sapendo che gli arbitri lasciano correre, e non ci siamo adeguati subito contro avversari rapidi, atletici e un pivot difficile da marcare. Nonostante queste difficoltà che ci hanno costretto sempre inseguire, siamo stati bravi a recuperare compiendo un grande sforzo. Poi gli episodi ci hanno condannato con i due liberi sbagliati dal nostro miglior giocatore. Loro hanno trovato il lancio lungo e il canestro da 10 metri. Sono convinto che la gara non l’abbiamo persa lì, ma perché non abbiamo avuto l’approccio fisico che serviva. Adesso abbiamo molto da rimproverarci, ma queste cose possono succedere a squadre più forti della nostra. Dobbiamo riprendere il pallino e cercare di vincere una delle due prossime trasferte». Neo papà, avrebbe voluto dedicare una vittoria alla piccola arrivata. Giga Janelidze: «Nonostante un ottimo secondo tempo abbiamo perso. Perdere fa sempre male ma di uno allo scadere è ancora peggio. Volevo vincere con tutto il cuore perché è nata mia figlia in mattinata e ci tenevo. Abbiamo perso di un punto per piccoli dettagli o disattenzioni nei due minuti finali. Potevamo fare di più nel primo tempo e cominciare meglio, ma nel secondo abbiamo fatto le cose per bene giocando nella maniera giusta. Non credo che ci sia stato un problema di stanchezza nel dover rimontare, perché il coach ci ha fatto ruotare tutti. Ci aspettano due trasferte contro squadre del nostro livello che vorranno vincere. Faremo del nostro meglio». (smart)