Calcio – Il delegato Figc Saccani: “Strutture e giovani le priorità”

Il delegato Figc Saccani

Mantova Ferie agli sgoccioli per le squadre dilettantistiche mantovane: ancora una domenica di sosta (che sarà però punteggiata di amichevoli, per quanto riguarda big, “piccole” e giovanili) e poi, tra 10 giorni esatti, ci sarà la ripresa delle attività con la prima giornata di ritorno dei campionati organizzati dal Crl e dalla Figc virgiliana. Con il delegato Giuseppe Saccani, facciamo il punto della situazione per archiviare il 2019 e aprire un 2020 che si preannuncia ricco di sfide e molto impegnativo come il predecente anno.
Com’è andato il girone di andata?
«Ad essere sinceri non ci sono stati grandi problemi. La pioggia ci ha messo lo zampino per un paio di settimane, ma non ha ostacolato più di tanto l’attività. Per esempio: chi ha qualche anno sulle spalle, ricorda certamente i problemi che creava la nebbia, quella che da tempo non si vede più. Già da qualche anno il maltempo ci concede tregua: ma teniamo comunque alta l’attenzione, visto che nelle ultime annate sono capitate precipitazioni importanti anche tra febbraio e marzo».
E sotto il profilo disciplinare, com’è andata?
«Anche questo aspetto è in linea con le annate passate e riguarda sempre i rapporti tra giocatori e arbitri. Salvo qualche eccezione di episodi da condannare, e puntualmente sanzionati dai giudici sportivi, in linea generale i problemi sono stati molto limitati. Altri fatti, alcuni davvero gravi, ci sono stati invece, ripetutamente, in altre province della Lombardia. In questo senso, Mantova rimane, nonostante tutto, un’isola felice. Colgo l’occasione per invitare i dirigenti a farsi parte diligente e a dare sempre una mano ai direttori di gara, soprattutto a quelli più giovani, alle primissime armi. Finora l’Aia è sempre riuscita a soddisfare le nostre richieste, ma il sistema regge soltanto se c’è un ricambio costante di nuovi fischietti. In caso contrario saremo costretti a far disputare gare giovanili nel corso della settimana, ed è uno scenario che vorremmo scongiurare. Dunque occorre incoraggiare l’arrivo di nuove leve arbitrali anche con la collaborazione».
A proposito di strutture, qual è la situazione attuale in provincia di Mantova?
«Mantova resta in ritardo rispetto ad altre province lombarde, ma la situazione sta lentamente mutando, e auspichiamo che in futuro si possa recuperare il gap a livello di strutture. Ci auguriamo, insomma, che si possa dare nei prossimi anni un’ulteriore spinta alla modernizzazione di impianti e campi come già accade in alcune realtà». (gi.bo.)