Calcio – Mantova, la sottile linea tra riammissione e ripescaggio per rimanere in C

Il presidente Filippo Piccoli
Il presidente Filippo Piccoli

MANTOVA Sono giorni di relativa calma in casa Mantova. Mentre la botta della retrocessione viene piano piano smaltita, il presidente Filippo Piccoli e il direttore operativo Alessandro Raffa sono al lavoro per mettere le basi della prossima stagione. Piccoli, che prima di ogni mossa dovrà comunque risolvere il nodo societario con Maurizio Setti, comincia a guardarsi intorno sul versante tecnico, ragionando sui candidati ai ruoli di direttore sportivo e allenatore. Per Raffa, invece, sono giorni di attesa e monitoraggio su tutto ciò che riguarda l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, ma anche sulle possibilità di ripescaggio o riammissione in C. Ecco appunto: ripescaggio o riammissione? I due termini non sono sinonimi. E allora può ritornare utile fare chiarezza.
Un club viene “ripescato” quando una società presenta domanda d’iscrizione ma questa viene bocciata. In questo caso, per sostituire quella società, si procede ripescando nell’ordine: una seconda squadra di Serie A (al momento non ce ne sono), una squadra che ha disputato i play off di D, e infine una squadra retrocessa dalla C. Questo almeno è accaduto lo scorso anno. I criteri per la stagione 2023-24 non sono ancora stati resi noti, ma dovrebbero ricalcare quelli della scorsa stagione. Il Mantova apparterrebbe alla terza graduatoria presa in considerazione. In prima posizione, in quanto retrocessa ai play out col maggior numero di punti in campionato rispetto alle rivali degli altri gironi. Ma pur sempre di terza graduatoria si tratta, il che significa che dovrebbero liberarsi almeno tre posti (o due se nessuna seconda squadra di A presenterà domanda).
La riammissione, invece, scatta quando una società rinuncia in partenza ad iscriversi. In questo caso, fino all’anno scorso, si prendeva in esame la graduatoria delle società retrocesse dalla C alla D, allestita in base al numero di punti conquistati in campionato: in testa ci sarebbe il Mantova. Se le normative venissero confermate, basterebbe che un solo club rinunciasse ad iscriversi ed ecco che l’Acm verrebbe riammessa. Senza nemmeno versare i 300mila euro a fondo perduto previsti invece per la domanda di ripescaggio.
Va da sè che per il Mantova la via più semplice per rimanere in C sarebbe la riammissione. A patto ovviamente che una società rinunci ad iscriversi. Al contrario, qualora questa inoltrasse anche solo formalmente la domanda (per poi venire bocciata), scatterebbe il ripescaggio – e diminuirebbero le possibilità per il Mantova. L’osservata speciale è il Siena, che sta attraversando una grave crisi societaria e potrebbe rinunciare all’iscrizione. In viale Te non lo ammetteranno mai (non è nè elegante nè sportivo), ma qualche gufo già ha nidificato. Attorno al 20 giugno, termine ultimo per iscriversi al campionato di Lega Pro 2023-24, ne sapremo di più.