Porto Mantovano Il Porto batte dominando una Verolese pressoché nulla nello scontro giocato ieri a Cà Rossa. La squadra di casa si impone per 2-0, al cospetto degli avversari, che non sono mai riusciti a reagire concretamente ai gol subiti. La partita si mette subito in discesa per i ragazzi di Fantini, grazie a Thomas Salvaterra, che al 2’ sfrutta una palla a spiovere in area e con la punta del piede riesce a toccare quel tanto che basta per sorprendere Forleo. Sempre Salvaterra al 10’ crea un ulteriore pericolo per la difesa avversaria, mettendosi in proprio, palla al piede, e saltando il terzino avversario. Il suo successivo cross, però, termina tra i piedi dei difensori ospiti. Il numero 10 del Porto, sicuramente tra i migliori dei suoi, ogni volta che ha la palla tra i piedi dà sempre l’impressione di poter inventare qualcosa, mentre gli avversari faticano a contenere il suo strapotere fisico e tecnico. La reazione degli avversari si materializza al 20’, prima con Belleri di testa e dopo con Cattaneo che da fuori costringe Giavara ad un vero e proprio miracolo, togliendo una palla che si stava infilando nel sette. Sul finire del primo tempo, al 43’, Campagnari prova a servire Salvaterra in area da sinistra, ma quest’ultimo non riesce a trovare la rete del raddoppio. Nella ripresa ancora Porto e ancora Salvaterra, questa volta però è lui a servire una gran palla ad Andreato, che dal limite prova a sorprendere Forleo, ma la sfera viene deviata in angolo. Durante la seconda metà di gara non avvengono episodi particolarmente eclatanti, fatta eccezione per un tiro di Guidi al 72’ deviato, probabilmente con la mano, da un difensore avversario. L’arbitro però lascia correre. Il gol che chiude la partita giunge al 77’, sempre con Salvaterra dopo un gran contropiede partito da Campagnari: quest’ultimo, una volta arrivato in area, serve il compagno, che davanti alla porta deve solo metterla dentro. Gli avversari, annichiliti da questo secondo gol, provano un tentativo disperato nei minuti di recupero con Belleri, ma il suo tiro finisce abbondantemente alto sopra la traversa. (a.baraldi)