CASTIGLIONE Grande impresa del Castiglione, che esce imbattuto dal campo del Sant’Angelo e si qualifica per la finalissima della Coppa Italia di Promozione: giovedì 2 maggio, ve lo diciamo subito, affronterà la squadra milanese del Vighignolo, che ha vinto 3-1 a Lentate (2-2 all’andata), in sede ancora da definire. Dopo il 4-2 dell’andata, la squadra rossoblù ha pareggiato 1-1 a Sant’Angelo sfoderando una prestazione gagliarda. E’ andata sotto nel primo tempo, al primo affondo dei locali, ha stretto i denti e nella ripresa ha pareggiato i conti con Pedrinelli. Poi ha contenuto senza troppi affanni la sfuriata del Sant’Angelo.
La cronaca. Il Castiglione parte senza timori reverenziali e nel primo quarto d’ora si affaccia pericolosamente nella area locale con una punizione di Tonini e un tiro alto di Vitali. Il Sant’Angelo però si scuote e al primo vero affondo passa in vantaggio al 26’: bella azione sulla destra di Bontempi e traversone per la testa di Toscani, che ruba il tempo ai difensori rossoblù e spedisce la palla nel sacco alle spalle dell’incolpevole Gargallo. Sulle ali dell’entusiasmo, i lodigiani continuano a spingere, ma la retroguardia del Castiglione fa buona guardia e Gargallo non deve compiere interventi significativi. Sul finire di tempo, i rossoblù mettono di nuovo fuori la testa e al 40’ Botturi lavora un bel pallone in area, ma la conclusione è rimpallata da un difensore. Si va così all’intervallo con il Sant’Angelo avanti 1-0.
La ripresa si apre con il forcing dei padroni di casa, alla ricerca del secondo gol che darebbe loro la qualificazione. Il clima è infuocato, ma il Castiglione incassa bene il colpo e al 66’ sferra a sua volta il pugno del kappaò con Pedrinelli, abile a finalizzare una bella manovra rossoblù. La rete del Casti, se possibile, riscalda ulteriormente gli animi dei lodigiani, in campo e in tribuna, e gli ultimi 25 minuti sono un vero inferno. Ma la truppa di Ghirardi resiste e va in finale. «Missione compiuta – esulta il mister a fine partita – abbiamo fatto un’impresa. I ragazzi sono stati bravissimi a cavarsela in questo clima incandescente. Complimenti a loro, gruppo fantastico, e anche alla terna ce non ha abboccato alle provocazioni».
