Casalromano Con il rigore trasformato domenica a Ome, Marco Grechi ha portato al Casalromano il secondo punto stagionale (l’altro è arrivato in casa con la Vighenzi). «Brentonico – racconta – è stato bravo a procurarsi il rigore. Il fallo c’era, ma lui lo ha reso, diciamo così, più convincente. Ho battuto alla destra del portiere, spiazzandolo. E’ il mio primo gol stagionale, lo dedico a mio figlio Tommaso, nato tre mesi fa, e alla mia signora Annamaria che con me porta molta pazienza».
Cresciuto nelle giovanili della Verolese, Grechi è passato poi alla Cremonese dove ha fatto parte anche della Berretti, per poi tornare alla Verolese. Da tre anni è al Casalromano, dove si è fatto apprezzare anche per le doti realizzative.
«Abbiamo iniziato la Coppa Italia e il campionato – dice l’attaccante gialloblù – con il freno a mano un po’ tirato. A mio parere, lo si deve al fatto che la squadra è cambiata parecchio, a iniziare dall’allenatore, e soprattutto sono via via venuti a mancare alcuni giocatori importanti. Sul piano del gioco, però, la squadra ha sempre espresso un buon calcio. Anche perché l’allenatore Bizzoccoli privilegia la qualità alla quantità. Il “Bizzo”, così vuole essere chiamato, ha le idee chiare».
«Per quel che riesco a capire dalle prime battute – conclude Grechi – la squadra è in grado di disputare un campionato più che dignitoso. La società ci ha chiesto una tranquilla conferma nella categoria. Personalmente credo che non faremo troppa fatica per salvarci, ma se avremo un po’ di fortuna anche con le squalifiche e gli infortuni, credo che saremo in grado di dare qualche soddisfazione alla società e ai nostri sportivi».
Domani a Casalromano sarà ospite la matricola Urago Mella, ultima in classifica e ancora al palo. I gialloblù, almeno sulla carta, hanno la possibilità di incassare la prima vittoria stagionale (l’unica finora, ottenuta in Coppa contro la Castellana, è stata cancellata dal giudice sportivo). Mister Bizzoccoli potrà contare sul rientro di capitan Peschiera, unico assente è ancora Omorogieva.