Calcio Seconda Categoria – Ganzerla si ritira: “Col Mantova i ricordi top, Quistello una seconda famiglia”

Alessandro Ganzerla
Alessandro Ganzerla

QUISTELLO Dopo 600 partite e venti stagioni tra professionisti e dilettanti, Alessandro Ganzerla dice basta e appende i guantoni al chiodo. Una lunghissima carriera, quella del portiere classe 1983: Mantova, Poggese, Altopolesine, Serenissima, Boca Juniors, Governolese e negli ultimi sei anni Quistello «una seconda famiglia», dice lui, che ora vuole prendersi un anno sabbatico per pensare alla prima e al lavoro. «Ho cambiato occupazione di recente – spiega – e poi anche un infortunio alla spalla mi ha consigliato di smettere. In futuro mi piacerebbe restare nel calcio, perché distaccarsene è difficile, ma mi prendo un po’ di tempo per pensarci. Giocare è un’altra cosa e questo era il momento di smettere». Tanti i bei ricordi di “Peo”, come lo chiamano gli amici e i compagni di squadra: «Il top è stato quando col Mantova ho affrontato la Poggese, la squadra del mio paese. Però è impossibile elencarli tutti, ogni partita fa storia a sé. Sono felice di avere chiuso a Quistello: in sei stagioni qui, la dirigenza mi ha sempre fatto sentire importante. Forse, il rammarico è stato quello di non aver chiuso con il salto in Prima Categoria: l’anno scorso avevamo una super squadra, ma l’Union Team ha fatto il vuoto, in questo campionato invece siamo partiti male e ai play off siamo usciti con un pari proprio contro la “mia” Poggese. Spero che in futuro il Quistello possa farcela».