Calcio Serie C – Delirio biancorosso: la festa dei mille tifosi del Mantova sugli spalti di Vicenza

VICENZA Una trasferta d’altri tempi, numeri che non si contavano da anni e un delirio collettivo, che sta progressivamente contagiando il territorio. Erano in mille ieri al vecchio Menti di Vicenza, in mille a cantare e a sostenere l’undici virgiliano in una delicatissima trasferta dal sapore di derby. E proprio come ai vecchi tempi, per raggiungere la città berica i tifosi mantovani hanno usato ogni mezzo: auto private, van, pullman e treno di linea, scelto come mezzo preferenziale da parte degli ultras. Vecchie abitudini, vecchi modi di vivere il calcio, vecchie facce e nuove leve insieme per un viaggio forse decisamente impegnativo in rapporto alla meta da raggiungere, ma assolutamente affascinante per le atmosfere da respirare.
Almeno trecento i supporter virgiliani che all’ora di pranzo si sono dati appuntamento alla stazione ferroviaria per iniziare il viaggio verso Vicenza salendo disciplinatamente a bordo del regionale per Verona. Clima disteso, controlli fiscali dei biglietti e nutrito spiegamento di forze dell’ordine a vigilare, che tutto andasse per il verso giusto. E così è stato. Anche all’arrivo a Vicenza i tifosi biancorossi sono stati attesi dalle forze dell’ordine e portati allo stadio a bordo di navette posizionate vicino al casello autostradale e nel piazzale antistante la stazione dei treni. Lo spettro dei recenti, gravi, incidenti avvenuti il mese scorso nel derby contro il Padova, ha costretto le forze dell’ordine ad un giro di vite tant’è vero che i tifosi mantovani sono stati marcati strettamente fin dal loro arrivo a Vicenza. Un elicottero ha sorvegliato dall’alto le operazioni di afflusso e deflusso dallo stadio e alla fine tutto è andato per il verso giusto. Durante la partita, il settore ospiti ha più volte sovrastato i locali sia nel colore, che nei decibel spesso e volentieri di gran lunga superiore alla curva di casa. Per la cronaca, rinforzi da tifoserie amiche da una parte (pratesi con i mantovani) e dall’altra (pescaresi con i vicentini).
I tifosi di casa, arrabbiatissimi, hanno sfogato la loro ira prendendosela con la squadra ed aspettando giocatori e dirigenti al termine della partita al di fuori del Menti. Gli stessi tifosi, nel finale del match, hanno a lungo applaudito l’ex di turno Stefano Giacomelli accolto dalla curva con lo striscione “Bentornato a casa Jack” e lui ha risposto con un applauso al termine della gara finendo in mutande sotto quella che era la sua curva.